Scrittore italiano (Siena 1883 - Roma 1920). Dotato di una formazione letteraria da autodidatta, riportò nelle sue opere, spesso ambientate in un mondo provinciale e caratterizzate da accenti autobiografici, [...] nota trattoria senese (cfr. la raccolta post. delle lettere alla fidanzata, Novale, 1925). Nel 1908 fu impiegato delle ferrovie a Pontedera e poi a Firenze, ma alla morte del padre tornò a Siena per vivere sulle poche terre ereditate. Aveva frattanto ...
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BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] per un anno la facoltà medica. Vi trovò ancora vivo l'insegnamento di Vallisneri, e seguì maestri quali Morgagni, Stellini, Poleni, Pontedera. L'anno successivo fu a Bologna a far pratica col Beccari, che lo istruì anche in chimica e ne ebbe viva ...
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Attore, autore e regista italiano (n. Belluno 1956). Le storie, i contenuti, le memorie della sua terra, diventano temi centrali degli spettacoli di P. Partendo dai ricordi di bambino, ritrova la sua origine [...] nell'attività dell'ISTA (International School of Theatre Anthropology) di E. Barba (Volterra, 1981). Ha collaborato con il Teatro di Pontedera, con E. Barba, con il Tag Teatro di Venezia (1984-86), dove ha lavorato a diversi spettacoli sulla Commedia ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] 1884.
Fonti e Bibl.: Bologna, Casa Carducci, Carteggio, n. 24576; L. Orsini-Baroni, Ricordo di N.F. P., Fornacette 1896 (Pontedera 2004); C. Del Pino, In morte del … N.F. P. senatore del Regno: parole dette sul feretro nel cimitero della Misericordia ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] la pala con La Madonna e le anime del purgatorio, dipinta tra il 1687 e il 1689 per la pieve vecchia di Pontedera (Sestieri, 1973, p. 234).
Il tema devozionale, largamente diffuso in età postridentina, è sviluppato dal L. in chiave ancora barocca: la ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 15 maggio 1459 da Sante, signore della città, e da Ginevra Sforza. Aveva appena tre anni quando il padre lo mandò "a Fiorenza a farlo nutrire [...] Giampaolo Manfroni, che attirò in un agguato e sconfisse presso il castello di Bientina; fortificatosi poi presso Pontedera, riuscì brillantemente a tener testa, soprattutto in virtù della sua conoscenza dei luoghi, al forte contingente veneziano ...
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FALCHI, Isidoro
Filippo Delpino
Penultimo di diciassette figli, nacque a Montopoli in Val d'Arno (Pisa) il 26 apr. 1838 da Luigi di Giuseppe e da Bibiana Grazzini. Alla morte del capofamiglia (1849) [...] , pp. 419-437; Alla vigilia della gran festa di Roma. Di un grave e funesto errore nelle prime pagine di nostra storia, Pontedera 1911; Il circolo del monile d'argento e il circolo dei lebeti di bronzo a Vetulonia, in Notizie degli scavi, 1913, pp ...
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GINANNI (Zinanni), Giuseppe
Giuseppe Ongaro
Nacque a Ravenna il 7 nov. 1692 dal conte Prospero e dalla contessa Isabella Fantuzzi.
In tenera età rimase orfano di entrambi i genitori e fu affidato ai [...] vero e proprio giardino botanico, che andò via via ampliando e arricchendo di piante anche esotiche, ottenute da Giulio Pontedera, prefetto dell'orto botanico di Padova, cui si era rivolto tramite Guglielmo Scoto, professore di medicina conosciuto in ...
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CALDORA (Candola), Giacomo (Iacopo, Iacopuzzo)
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Giovan Antonio, titolare di ampi feudi in Abruzzo, e di Rita Cantelmo, nacque a Castel del Giudice nel Sangro nell'anno [...] crisi politica napoletana il C. non cessò, comunque, di mirare al rafforzamento del proprio stato feudale.
Il C. e il Pontedera si mossero nel maggio per assediare Capua in mano ai nemici, che Alfonso voleva fare base delle sue operazioni terrestri ...
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MALASPINA, Guglielmo
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente nel 1596 da Francesco Guglielmo - indicato spesso solo col primo nome - marchese di Tresana (minuscolo feudo in Lunigiana), e da Susanna di [...] alte spese del Malaspina, perché l'11 ag. 1634 assegnava ad Anna le entrate del feudo denominato Giardino, attualmente frazione di Pontedera, in compenso e reintegro di mille scudi. Da Anna il M. non ebbe figli, ma aveva una figlia naturale, Lucrezia ...
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pontederia
pontedèria s. f. [lat. scient. Pontederia, dal nome di G. Pontedera (1688-1757), professore di botanica a Padova]. – Genere di piante acquatiche della famiglia pontederiacee (v.), spontanee in America Settentr. e Centrale.
ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...