Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ° sec. a.C. (la lex Ogulnia ammette i plebei ai sacerdozi pubblici e dal 292 a.C. un plebeo può diventare anche ponteficemassimo).
Le vicende che portano Roma al dominio nel Lazio si riflettono anche nell’accoglimento dei culti delle città vinte; la ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] invocata in caso di pubbliche calamità e si attribuiva grande efficacia alle preghiere delle vestali. Augusto, quando divenne ponteficemassimo (12 a.C.), fondò sul Palatino presso la sua abitazione un nuovo tempio di Vesta. Il culto pubblico della ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] . Com., 1410.
Fonti edite. - G. Bonifacio, Historia Trevigiana, Treviso 1591; A. Scoti, Memorie del Beato Benedetto XI ponteficemassimo detto pria Frate Nicolò da Trevigi dell'Ordine de' Predicatori, Treviso 1737; G.A. Bonifacio, Istoria di Trevigi ...
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Alessandro Schiesaro
Fare pace con Augusto
Mussolini aveva cercato di sfruttare il suo mito a beneficio del regime. Oggi, a 2000 anni dalla morte, è possibile collocare in una luce più obiettiva l’uomo [...] sugli altri senatori. Console dal 31 al 23 a.C., ebbe i più alti poteri, le più insigni cariche istituzionali (ponteficemassimo nel 12 a.C.) e altisonanti titoli onorifici (pater patriae nel 2 a.C.). Riuscì così, laddove aveva fallito Cesare ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] servire come sacrestia per le sacerdotesse.
Attigua al tempio di Vesta e alla Casa delle Vestali era la casa del ponteficemassimo, fondata nel luogo dove si dice che Numa avesse la Regia.
È un piccolo edificio di uso rappresentativo, che dagli ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] creato non molto dopo, cioè nel 12 a. C., a esprimere l'alta dignità di A. divenuto, alla morte di Lepido, ponteficemassimo. Il gruppo dei ritratti di A. in età anziana, col capo velato, è stato giustamente riferito a questo avvenimento; non si ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] dalle affermazioni di Cicerone (De orat., iii, 3, 10; De nat. deor., iii, 32, 80) il quale riferisce come il ponteficemassimo Q. Muzio Scevola venisse ucciso ante simulacrum Vestae. Ma anche per l'età imperiale il tipo iconico ufficiale rimane ...
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Vedi CESARE dell'anno: 1959 - 1994
CESARE (C. Iulius Caesar)
A. Giuliano
Nato a Roma il 1° luglio del 100 o del 102 a. C., bandito da Silla, prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e [...] il 78, questore nel 70, edile nel 65, ponteficemassimo nel 63, pretore in Spagna nel 62, costituì a Roma il primo triumvirato con Pompeo e Crasso nel 6o a. C. Console nel 59, conquistò la Gallia. Invitato dal Senato a deporre il potere, marciò ...
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NEFERTITI (Nfrt- ı' ı't ı' "la bella che è venuta")
A. M. Roveri
Regina egiziana, sposa del re Ekhnaton (1377-1358), il faraone eretico della XVIII dinastia (v. egiziana, arte; faraone; tell el-῾amārnah). [...] una principessa straniera, forse proveniente dal Mitanni, ma ciò non è affatto provato. Assistette il marito nel ruolo di ponteficemassimo e profeta della religione di Aton e molti rilievi la rappresentano accanto al re nell'esercizio delle funzioni ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....