Se ne contano quattordici: nove proposte dal celebre triumviro reipublicae constituendae durante il suo consolato del 44 a. C. (leges consulares) e cinque plebisciti; dei quali uno ha nome dallo stesso [...] maximo, onde Livio al luogo stesso e Velleio (2, 63, 1) riferiscono che Lepido fu furto creatus ponteficemassimo: onde ben si argomenta che, determinate da circostanze speciali, nelle condizioni eccezionali che Roma superava, entrambe avessero ...
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Annunciatori per eccellenza del volere divino furono per i primitivi Romani gli uccelli. Ma i segni tratti dalla direzione del volo, dal numero, dalla specie e dalla voce degli uccelli, tanto perspicui [...] del suo potere a un interré nominato dal suo seno. Tutti i magistrati e promagistrati, e probabilmente anche il ponteficemassimo, avevano diritto agli auspici per gli atti di loro competenza. N'erano esclusi solo i magistrati speciali della plebe ...
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Imperatore romano del sec. III d. C. Nacque verso il 178, da famiglia doviziosa e certamente patrizia, ma non di antica stirpe; per trovare un antenato doveva ricorrere a Cornelio Balbo, il gaditano. Verso [...] e Balbino. I due imperatori stavano in pari grado, e perché fosse eliminata ogni distinzione, anche la carica di ponteficemassimo fu comune a entrambi. Dopo la serie d'imperatori imposti dall'esercito, questi due uscivano dalla libera elezione del ...
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Portava questo nome la grande raccolta di notizie annalistiche desunte dagli archivî del ponteficemassimo, che venne pubblicata non molto prima dell'età di Cicerone; e poiché da Cicerone appunto sappiamo [...] . Questi annali, che erano in 80 libri, prendevano il nome secondo gli antichi dai ponteficimassimi che ne erano stati i redattori. Secondo i più dei moderni si chiamavano così per la loro compiutezza e pel carattere ufficiale che li rendeva, in ...
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Poeta danese, nato a Copenaghen il 18 novembre 1743, morto il 17 marzo 1781. Educato in ambiente famigliare pietista, severo e un poco triste; a 11 anni orfano del padre; a 16 anni fuggiasco da casa, volontario [...] Ewalds Levnet og Meninger (1775-177) - la morbida e vaga ma íntensa religiosità. Klopstock soggiornava in quegli anni, ponteficemassimo della poesia, in Danimarca; e, malgrado la distanza d'età e la differenza di temperamente, era naturale che l ...
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Antichissima stirpe patrizia romana, la cui origine le varie tradizioni fanno risalire a Enea, a Numa, a Pitagora. Essa diede il nome a una delle tribù rustiche. Si riteneva che il capostipite fosse un [...] dei Lepidi il capostipite è M. Emilio Lepido, console nel 285. Suo pronipote è M. Emilio Lepido console nel 187, ponteficemassimo nel 180, censore nel 179, quegli che diede il maggior lustro alla famiglia. Sono figli di questo, M. Lepido, tribuno ...
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Con questa parola s'indicava in Roma l'adozione di una persona sui iuris, cioè l'aggregazione a una famiglia in qualità di filius familias di un pater familias, il quale traeva seco necessariamente nella [...] curiata, cioè al popolo ordinato in assemblea secondo la divisione in trenta curie: i comizî erano convocati dal ponteficemassimo, dopo un'inchiesta preventiva sul caso, e venivano interrogati (rogatio, donde adrogatio), dopoché sia l'arrogante sia ...
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I fasci di verghe di olmo o di betulla, lunghe circa m. 1,50, tenute insieme da corregge rosse, e con una scure inserita lateralmente o sovrastante, venivano portati dai littori sulla spalla sinistra, [...] , solo i curatores viarum e aquarum ebbero, fuori della città, due littori. Veniva poi preceduto dai littori coi fasci il ponteficemassimo quando convocava i comitia calata, e da un littore parecchi altri sacerdoti romani e dal 42 a. C. le Vestali e ...
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. Si dice contio (o concio, anche conventio o conventus) la riunione del popolo romano, su convocazione di un magistrato o sacerdote, quando non sia chiamata ad esercitare le funzioni legislative giudiziarie [...] ancora definitivamente affermate e differenziate le funzioni stesse: ne è prova il fatto che le riunioni indette dal ponteficemassimo ogni volta che un cittadino volesse designare l'heres, mentre dànno il nome al testamentum calatis comitiis, si ...
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MARIO, Gaio, il Giovane
Mario Attilio Levi
Nipote di Gaio M., fu dapprima (83) legato di Norbano nella guerra contro Silla, e col suo capo rimase gravemente sconfitto presso Capua, nella battaglia del [...] , appena ventiseenne, per suo ordine il pretore L. Damasippo fece strage di nobili sillani o sospettati tali, fra cui il ponteficemassimo Q. Muzio Scevola. Nell'82, comandante di una parte dell'esercito, si trovò di fronte a Silla, il quale lo ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....