Alessandro Schiesaro
Fare pace con Augusto
Mussolini aveva cercato di sfruttare il suo mito a beneficio del regime. Oggi, a 2000 anni dalla morte, è possibile collocare in una luce più obiettiva l’uomo [...] sugli altri senatori. Console dal 31 al 23 a.C., ebbe i più alti poteri, le più insigni cariche istituzionali (ponteficemassimo nel 12 a.C.) e altisonanti titoli onorifici (pater patriae nel 2 a.C.). Riuscì così, laddove aveva fallito Cesare ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Orazio
Armando Petrucci
Nacque a Roma nell'ultimo quarto del sec. XVII, e a Roma compì gli studi di giurisprudenza sotto la guida di G. V. Gravina, divenendo amico di P. Metastasio e socio [...] presso la quale nel gennaio del 1745 tenne una relazione, di evidente intonazione giuridico-antiquaria, Sul titolo di ponteficemassimo dei Gentili; in tale occasione, come anche nell'elaborazione dell'inedito e perduto trattato De ortu iuris civilis ...
Leggi Tutto
capodanno
Cecilia Gatto Trocchi
Il passaggio dal vecchio al nuovo
Tutte le società umane, quando il ciclo stagionale si ripete, celebrano i riti per l'inizio di un nuovo anno: si assiste così a una [...]
A Roma il Capodanno, che in origine si celebrava a marzo, fu fissato il 1° gennaio nel 191 a.C. dal ponteficemassimo ‒ la più alta autorità religiosa di Roma antica ‒ con la lex Acilia de intercalatione che si richiamava alla tradizione instaurata ...
Leggi Tutto
MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
*
L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] un re. L'importanza di questo rex sacrorum venne presto soverchiata dal nuovo capo del culto dello stato repubblicano, il ponteficemassimo, che occupò l'antica sede religiosa del re, la Regia nel Foro Romano; ma il rex sacrorum aveva la precedenza ...
Leggi Tutto
PASSAGLIA, Carlo
Angiolo Gambaro
Nato a Pieve S. Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, morto a Torino il 12 marzo 1887. Entrato il 18 novembre 1827 nella Compagnia di Gesù, fu assunto nel 1845 alla cattedra [...] non è una minaccia dei rivoluzionarii ma una giusta apprensione dei cattolici; Obbligo del vescovo di Roma e ponteficemassimo di risiedere in Roma quantunque metropoli del regno italico.
Questa febbrile attività culminò nel suscitare consensi del ...
Leggi Tutto
TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
*
La parola latina designa propriamente [...] carico di donne o schiavi o stranieri, o per i giudizî di empietà pronunciati in circostanze analoghe dal ponteficemassimo. Naturalmente certe regole della giustizia ordinaria sono qui imitate per ragioni di correttezza: così il magistrato raccoglie ...
Leggi Tutto
IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] derivò all'imperatore da questa sua supremazia religiosa. Gli stessi primi imperatori cristiani non osarono spogliarsi della carica di ponteficemassimo fino all'avvento al trono di Graziano nel 375 d. C.
Culto imperiale. - Il culto della persona del ...
Leggi Tutto
SACERDOZIO
Enrico ROSA
Gerardus VAN DER LEEUW
Nicola TURCHI
. Il sacerdote è il rappresentante di una comunità nelle sue relazioni con le potenze divine, ma può eventualmente essere anche il rappresentante [...] e storica del popolo: il loro collegio, prima di 5 membri, salì a 9, 10, 15, 16; loro capo era il ponteficemassimo cui erano sottoposti anche il rex sacrorum, i flamini e le vestali; 2. gli auguri, successori degli indovini dell'età preistorica, di ...
Leggi Tutto
FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] servire come sacrestia per le sacerdotesse.
Attigua al tempio di Vesta e alla Casa delle vestali era la casa del ponteficemassimo, fondata nel luogo dove si dice che Numa avesse la Regia.
È un piccolo edificio, di uso solo rappresentativo, che ...
Leggi Tutto
PALATINO (Palatium)
Giuseppe Lugli
È il colle sacro di Roma, su cui Romolo tracciò il solco primigenio, e sul quale fondò la nuova città, recingendola con muro e fossato, a guisa delle più antiche città [...] va considerato come uno sdoppiamento di quello del Foro, sdoppiamento determinato dalla necessità in cui egli era, in qualità di ponteficemassimo, di alloggiare vicino alla dea tutelare della città.
Ambedue i templi sono perduti, a meno che non si ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....