GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] 'Accademia degli Umoristi e con i Barberini, la famiglia del pontefice Urbano VIII, che aveva conosciuto da cardinale. Ottenne così, che conteneva un elogio di Lucrezio Caro, come massimo ingegno filosofico romano, e il De philosophicis opinionibus ...
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DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] Bonifacio IX e si recò personalmente a Roma per rassegnare nelle mani del pontefice l'incarico vescovile, che pochi mesi prima, il 23 dic. 1394 . Nel 1414 fece trasferire le reliquie dei santi Massimo e Ranieri da Civita di Bagno, ove erano conservate ...
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NEGRONI, Giovanni Francesco
Massino Carlo Giannini
NEGRONI, Giovanni Francesco. – Nacque a Genova il 3 ottobre 1629 dal senatore genovese Giambattista e da Placida Gentile.
Nulla si conosce dei suoi [...] più ricevuta si è ch’esso volesse farvi scolpire l’arme del regnante pontefice, ma fattone far parola a S.S.tà non se ne sia VII, Roma 1793, pp. 298-300; V. Massimo, Notizie istoriche della villa Massimo alle Terme di Diocleziano, Roma 1836, pp. 205- ...
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VIGLIANI, Paolo Onorato
Cristina Ivaldi
VIGLIANI, Paolo Onorato. – Nacque a Pomaro Monferrato, in provincia di Alessandria, il 24 luglio 1814, figlio di Luigi, medico del paese, e di Cristina Sesti.
Rimasto [...] senatore e subito sostituito nell’ufficio di governatore da Massimo D’Azeglio, vista la natura più diplomatica che del governo il progetto di legge per le guarentigie al sommo pontefice, che Raeli aveva preparato e su cui Vigliani dissentiva in ...
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MONTESPERELLI, Giovanni
Stefania Zucchini
MONTESPERELLI, Giovanni (Iohannes Petrutii de nobilibus de Montesperello). – Figlio di Petruccio, nacque a Perugia intorno al 1390 e si distinse nella prima [...] più 30 extra) e in seguito continuò a crescere fino a un massimo di 230 fiorini nel 1450-1451. Nel 1430 venne chiamato a Padova resa della città. Questo ruolo di mediazione fra Perugia e il pontefice fu svolto da Giovanni in più occasioni: nel 1425 e ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] ma anche per l'importante ufficio di primo conservatore, di massimo esponente legale cioè, del Senato e del popolo romano. di Paolo IV, e contro i nipoti di questo stesso pontefice, durante il regno del suo successore. Dell'autorevole prelato, ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] ed eucaristia, il B. veniva al punto che più gli stava a cuore: la definizione della funzione di vicario di Cristo del pontefice, che ha il potere più ampio, anche nei confronti di qualsiasi autorità laica. E in onore di Martino V (Oddone Colonna) il ...
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MESMER, Giovanni Battista
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano il 21 apr. 1671, quasi certamente da genitori svizzeri. Non si hanno notizie dei suoi primi anni né della sua famiglia, di estrazione [...] , Roma, 30 ag. 1743, in Le lettere di Benedetto XIV, I, p. 107). In effetti il M., in virtù della stima del pontefice, era chiamato a occupare un ruolo chiave per la gestione economica e finanziaria della S. Sede e soprattutto a dare attuazione alle ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] chiamato Monte papale, al tasso di interesse del 4 o al massimo del 5%. I risparmi realizzati pagando interessi meno alti di molto dettagliata, con riferimenti ai precedenti esempi di pontefici che avevano optato per soluzioni simili, e conteneva ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] spiegazioni del Salutati al G. in merito a un passo di Valerio Massimo e si diffonde a dissertare se la morte sia un bene o un giugno 1368, quando fece di nuovo parte di un'ambasceria al pontefice. Nel marzo 1369 fu inviato presso Carlo IV il quale, ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....