CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] morte del padre Alberto Lepidi, fu tra gli studiosi proposti al pontefice Pio XI per quell'incarico, ma allora, forse per l'ancor motu proprio il magistero in sacra teologia, il massimo grado accademico previsto nell'Ordine domenicano.
Forte fu ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] Paride Grasso sacrarum ceremoniarum praefecto.
Tra il 1505 e il 1509 il G. compilò un'opera sulle udienze politiche del pontefice. Sebbene il punto di vista del G. fosse, come sempre, ristretto ai problemi del cerimoniale, l'opera, che riporta la ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] Pietro e Stefano di Valvisciolo, ottenne di lì a poco dal pontefice Gregorio XIII altri pingui benefici ecclesiastici tra i quali l'abbazia doveva mostrare il massimo riserbo di fronte alla pretesa spagnola di coinvolgere il pontefice nelle inziative ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] di Roma alcuni fedeli, tra cui il presbitero Massimo, che si erano illustrati per la loro fermezza tomba di C. fu oggetto di particolari cure da parte dei pontefici romani. Damaso soprattutto, come anche descritto in un epigramma appositamente ...
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ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] "libertates et immunitates … et iura", che verranno poi confermati dai pontefici Lucio III (3 maggio 1182), Urbano III (27 genn. 1186), Il vescovo intese subito dare al ritrovamento il massimo rilievo pubblico, e non soltanto in ambito ecclesiastico ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] si trovava a Genova, come sappiamo dalla richiesta che il pontefice avanzò quello stesso giorno al doge di Genova, Tommaso Fregoso con il ricorso risolutivo a un testo di s. Massimo il Confessore, che avrebbe più avanti rappresentato la piattaforma ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] dei brevi L. Pacifici, dopo un colloquio con il pontefice, ne scriveva nel novembre 1852 al vescovo Ghilardi, suggerendogli , VI, Torino-Napoli 1869, pp. 304-384; Id., La politica di Massimo D'Azeglio dal 1848 al 1859…, Torino 1884, pp. 206-210; T. ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] rifiutò di ottemperare al provvedimento, e redasse un memoriale al pontefice, nel quale si faceva appello contro di esso alla bolla nel 1750.
Tale scritto usciva in un momento di massimo interesse per i fenomeni dell'elettricità. Dopo la riscoperta ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] corso su Bucoliche e Georgiche, proseguì commentando Giovenale, Valerio Massimo, Orazio lirico e in ultimo la Rhetorica ad Herennium. Di , in esilio volontario a causa dei contrasti con il pontefice.
Costretto da un'epidemia di peste a sospendere l' ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] della signoria temporale del papa col primato spirituale del romano pontefice, che vide la luce a Napoli nel 1849 e che governatore di Roma: si vedano comunque R. Quazza, Pio IX e Massimo d'Azeglio nelle vicende romane del 1847, I-II, Modena 1954, ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....