COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] di un ordine imperiale, contro il diacono Onorato, eletto dal popolo e dal clero e approvato da Gregorio, Massimo, alla cui nomina si era opposto il pontefice per indegnità morale. Se nel 599 Gregorio accettava di aprire un processo nei riguardi di ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] i Normanni. Quando, nel gennaio 1047, il nuovo pontefice Clemente II accompagnò l'imperatore in un viaggio nell'Italia 685).
Con la morte di G. si chiudeva l'epoca di massima potenza del Principato salernitano. Con lui si assistette a una progressiva ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] 1244, dopo aver accertato la regolarità dell'elezione, il pontefice confermò vescovo il Fogliano. La conferma - avvenuta, secondo del F. del resto lo Studium reggiano raggiunse il suo massimo splendore, anche se, a partire dal 1278, iniziò il ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] teologico-provvidenzialistica e profetica della storia di cui massimo rappresentante era stato il Baronio, una storiografia secolarizzata, secondo la quale anche nell'azione dei pontefici andavano ricercate le motivazioni politiche.
Considerando gli ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] solenne ritrattazione degli errori commessi nelle mani del nuovo pontefice (per la grande pubblicità data alla ritrattazione, vedi Collegio dei dotti.
Se da un lato egli mostrava il massimo rispetto per le disposizioni del governo, dall'altro - e ...
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PEPOLI, Taddeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Taddeo. – Taddeo Pepoli, figlio primogenito di Romeo di Zerra e di Azzolina Tettalasini, nacque a Bologna verso il 1290.
Già dalla metà del XIII secolo, la famiglia [...] , che dal febbraio 1327 governava la città, per dedizione votata dal Consiglio del Popolo e in rappresentanza del pontefice Giovanni XXII. Al suo rientro in città, Taddeo instaurò con Bertrando un rapporto ambiguo e improntato a reciproca diffidenza ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] concilio e al momento dello scisma seguì la fazione favorevole al pontefice; così nel gennaio del 1438 si spostò nella città di Est, Deutsche Staatsbibliothek) contenente l'opera di Valerio Massimo Factorum et dictorum memorabilium libri IX; ilms. Lat ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] mano libera, e a respingere anche la pretesa del pontefice d'investire il figlio del feudo di Ferrara. Frequenti Gritti. Il 6 ott. 1524 il Maggior Consiglio gli conferì il massimo onore dopo quello dogale, eleggendolo procuratore di S. Marco de Ultra. ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] Dopo l'iniziale conferma in tutti i suoi incarichi, il nuovo pontefice lo nominò infatti vescovo di Rimini (13 nov. 1606). Il G lasciò il Ducato e tornò a Roma: qui si ritrovò al massimo livello della gerarchia e dell'influenza, ma non ebbe più alcun ...
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GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] si recò a Terracina. Qui s'incontrò con il pontefice e stipulò con lui un trattato di cui non B. Ruggiero, Principi, nobiltà e Chiesa nel Mezzogiorno longobardo. L'esempio di s. Massimo di Salerno, Napoli 1973, pp. 27, 60, 138, 187; A. Carucci, ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....