GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] disposti a prendere un'iniziativa militare solo se sostenuti dal pontefice e dagli altri sovrani europei.
Tornato in Italia, anno il papa riformò l'organizzazione del Senato, il massimo organo del governo cittadino, consentendo anche ai Bentivoglio ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] che sia avvenuta è fondato su una supplica rivolta dal M. al pontefice il 19 luglio 1353 per sollecitare il rimborso delle spese di quella 'Aquino, ma anche a Virgilio, Giovenale, Valerio Massimo, Sallustio, Quintiliano, Isidoro di Siviglia, Seneca e ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] tra Venezia e l'Impero, realizzata con la mediazione personale del pontefice. In realtà era stato proprio il D. l'artefice di questa 'immediati pericoli di scisma che la soprastavano".
Fu il massimo successo di tutta la carriera politica del D., che ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] quale mirava ad impadronirsi di Firenze con il pretesto di far da paciere tra le fazioni in lotta. A questo scopo il pontefice inviò in città, subito dopo i disordini del maggio 1300, il cardinale Matteo d'Acquasparta, ma questi, dopo mesi di inutili ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] occasione del giubileo del 1825; fu pronto e comprensivo quando il pontefice, il 18 gennaio dello stesso anno, lanciò un appello per quarto di teologia. Volle promuovere la cultura nel massimo istituto della diocesi e s'interessò della biblioteca, ...
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GOTTIFREDI, Francesco
Tomaso Montanari
Nacque a Roma, probabilmente nel 1596 da Giovan Battista, che aveva servito sotto Alessandro Farnese nella guerra di Fiandra, e Girolama Poggi, in una famiglia [...] nel 1645 l'erezione della statua capitolina del nuovo pontefice Innocenzo X, commissionata ad A. Algardi.
Sposatosi con suo discepolo e collaboratore) e in amicizia con Camillo Massimo. Numerose e importanti minute di lettere inviategli da questo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] con il figlio maggiore, Giovanni, in qualità di massimi esponenti della fazione guelfa locale.
La detenzione pressoché Malatesta, e il M. fu elevato a personale collaboratore del pontefice. Nel suo autorevole ufficio il M. non deluse le aspettative ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] infatti gli studi di teologia nel palermitano collegio "Massimo" sotto la direzione di Francesco Cari, il la conseguente impossibilità per la Sicilia di comunicare col pontefice impedivano di ottenere l'autorizzazione pontificia alla consacrazione dei ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] Virginia, Angelica e Caterina sposarono rispettivamente Ascanio Massimo (nel 1576), Alessandro Monaldeschi e Orazio anno più tardi, a suggello del legame stabilitosi tra il pontefice e i Giustiniani, Benedetto ottenne la porpora cardinalizia. Il ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] Roma invece faceva pressioni perché della cosa si occupasse il massimo tribunale della S. Sede. Dopo quattro anni di rendita in denaro che veniva offerta abitualmente assieme alla chinea: il pontefice aveva diritto, a suo avviso, solo ad un atto di ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....