DE MARTINO, Filippo
Salvatore Siciliano
Nacque nel 1702, da Gaetano e da Isabella Francipane Allegretti dei duchi di Mirabella, a Fragneto Monforte, presso Benevento, dove la "nobile ed antica" famiglia [...] i gesuiti, prima nel collegio di Benevento e poi nel collegio Massimo a Napoli, dove fu chiamato da uno zio gesuita (Francesco i passi concernenti la corruzione della Chiesa e dei pontefici. In un altro gruppo di componimenti viene rimproverata ...
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GRIMALDI, Onorato
Alice Raviola
Nacque intorno al 1520 in un luogo imprecisato, secondogenito di Renato e di Tomasina Lascaris di Briga, figlia di Pietro e di Bartolomea dei marchesi di Ceva. Il padre [...] a discostarsi dalle orme paterne e a servire, con il massimo zelo e tornaconto, la dinastia piemontese. I vantaggi di tale Emanuele Filiberto in persona, nel 1572, poté convincere il pontefice a liberare Ludovico da "tale imputatione" e a non ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] , lo G. eseguiva il Monumento funebre di Camillo Massimo e della moglie CristinadiSassonia (1837-40) presso la grandezza quasi naturale, raffigurante le Provincie che rendono omaggio al pontefice Pio IX reduce da Gaeta, eseguito nel 1850 e murato ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] Palermo, in data 12 giugno 1589, con la quale si prega il pontefice di reintegrare il G. in seno alla Chiesa. Non si può , cc. 145-242), e le Annotazioni al Compendio del signor Massimo Troiano (Firenze 1601).
La maggior parte delle opere del G., ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] una lettera del maggio dello stesso anno, in cui il pontefice scrive di ritenere che l'"excellentissimus filius noster exarchus", allora tribunale in Ravenna. Nel luglio 599 a Ravenna Massimo si giustificò mediante giuramento dell'accusa di simonia, ...
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DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] il capitolo generale, dal quale però risultò eletto al massimo incarico Andrea Alvárez e il D. rientrò nel suo lo esonerassero quindi da gran parte del lavoro.
Il 14 marzo 1557 il pontefice lo nominò cardinale col titolo di S. Maria in Ara Coeli. A ...
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CAPRANICA, Nicolò
Massimo Miglio
Nacque da Antonio, probabilmente a Roma, in una data riferibile, forse con notevole approssimazione, al secondo decennio del sec. XV; fu fratello di Giovan Battista [...] recedesse dalla lite... Il vescovo renunziò al palazzo a capo Piazza" (pp. 211 s.). Una ennesima controversia invece il pontefice Paolo II risolse a favore del C. affidandogli il monastero di S. Croce ad fluvium Clentem, nella diocesi di Fermo ...
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ANGUILLARA, Giampaolo (detto Giampaolo da Ceri e Giampaolo Orsini)
Gaspare De Caro
Nacque nei primi anni del sec. XVI da Lucrezia Orsini e da Lorenzo, del ramo di Ceri (Cerveteri) della famiglia Anguillara, [...] ma, benché abbondantemente fornito di denaro dal pontefice, non riuscì a reclutare gente per la . critiche della città di Siena, III, Siena 1758, pp. 32-34; C. Massimo, Cenni storici sulla Torre Anguillara in Trastevere, Roma 1847, pp. 17, 19-20; ...
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CAPRIOLI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a Caserta il 19 marzo 1794, nel palazzo reale, da Ciro, "uffiziale di bocca" del re Ferdinando. Quando il re nel 1799 fuggì in Sicilia, la famiglia Caprioli, devotissima [...] francesi. A 12 anni il C. entrò nel collegio Massimo dei gesuiti a Palermo ed ebbe direttore spirituale il padre C. si ritirò a Portici, dove ebbe familiarità con l'esule pontefice Pio IX, il quale, ristabilito il potere temporale, lo avrebbe voluto ...
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PIAZZA, Giulio
Stefano Tabacchi
PIAZZA, Giulio. – Nacque a Forlì il 13 marzo 1663 da Francesco e Francesca Savorelli. Apparteneva a un’importante famiglia nobile dell’area emiliano-romagnola, presente [...] luglio 1696 fu nominato chierico della Camera apostolica, massimo organismo finanziario e contabile della S. Sede, ma pretendenti al trono, Augusto II di Sassonia, riconosciuto dal pontefice e appoggiato dallo zar Pietro il Grande, e Stanislao ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....