PIAZZA, Giulio
Stefano Tabacchi
PIAZZA, Giulio. – Nacque a Forlì il 13 marzo 1663 da Francesco e Francesca Savorelli. Apparteneva a un’importante famiglia nobile dell’area emiliano-romagnola, presente [...] luglio 1696 fu nominato chierico della Camera apostolica, massimo organismo finanziario e contabile della S. Sede, ma pretendenti al trono, Augusto II di Sassonia, riconosciuto dal pontefice e appoggiato dallo zar Pietro il Grande, e Stanislao ...
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CALDERARI, Enrico
Giuseppe Miano
Le prime notizie biografiche di questo architetto, attivo a Roma sotto il pontificato di Gregorio XVI e in parte di quello di Pio IX, risalgono al 20 genn. 1825 quando [...] dell'arco trionfale eretto sulla via Casilina dalla cittadinanza di Segni in occasione del passaggio del pontefice il 10 maggio 1843. L'attribuzione del Massimo è però smentita da A. Atti (1856, p. 291): "il bell'arco trionfale disegnato e diretto ...
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FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] accordava al programma di rinnovamento culturale voluto dal nuovo pontefice Leone XIII.
In un primo momento, infatti, la ibid. 1891-1894; 1894-1899). Le Institutiones rappresentano il massimo sforzo compiuto dal F. per compendiare in una sintesi ampia ...
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BARBAVARA, Marcolino
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, della famiglia novarese dei conti di Castello, ebbe la cittadinanza milanese, come i suoi fratelli, probabilmente a motivo della parentela con Francesco [...] in occasione della morte del papa Eugenio IV.
Seguì col massimo interesse le vicende del conclave, perché dal nuovo papa si danaro promesso e lo Sforza a rinunciare a Iesi in favore del pontefice.
A metà giugno il B. era di ritorno a Milano per ...
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PIPIA, Agostino
Stefano Tabacchi
PIPIA, Agostino. – Nacque a Seneghe, nell’Oristanese, il 1° ottobre 1660, da umile famiglia.
Compì gli studi di retorica e filosofia a Oristano, nel convento di S. Domenico [...] Réflexions morales dell’oratoriano Pasquier Quesnel, massimo esponente del movimento giansenista. L’opera maggio 1724, si aprirono a Pipia più ampie prospettive. Il nuovo pontefice, domenicano come lui, lo nominò cardinale il 20 dicembre 1724 e, ...
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CADOLINI, Ignazio Giovanni
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Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] manifestò il suo consenso con la volontà innovatrice del nuovo pontefice, così come qualche anno prima si era mostrato più in Convivium, XIX(1951), pp. 917-937; R. Quazza, Pio IXe Massimo D'Azeglio nelle vicende romane del 1847, Modena 1954, II, pp. ...
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DE POPOLI (Populi), Giacinto
Mario Alberto Pavone
Nacque ad Orta di Atella presso Caserta (De Dominici), o più probabilmente a Caserta nel 1631, sulla base del documento di matrimonio della sorella [...] Innico Caracciolo, che gli permise di ottenere dal pontefice il titolo di cavaliere.
Proprio l'assenza di belle arti fino al 1901, Milano 1818, II, p. 149; C.T. Dalbono, Massimo, i suoi tempi e la sua scuola, Napoli 1874, p. 110; G. Filangieri di ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] . Nel 1565 fu designato da Pio IV uditore della Sacra Rota romana, che il pontefice aveva riformato tra il 1561 e il 1562 ampliandone al massimo la competenza territoriale, da considerarsi illimitata, e semplificandone le procedure. Il nuovo incarico ...
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DELLA TOSA, Baldo
Massimo Tarassi
Figlio di Talano, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Attivo esponente dei guelfismo, prese parte alla vita pubblica fiorentina come membro dei consigli [...] " esplose in un confronto armato che si protrasse per alcuni giorni; ma già nel mese successivo il paciere inviato dal pontefice Benedetto XI, il cardinale Niccolò da Prato, riuscì a comporre il dissidio tra il vescovo Lottieri e Rosso Della Tosa ...
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CARAFA, Gregorio
Luisa Bertoni
Figlio di Girolamo, principe di Roccella, e di Diana Vittori, nipote di papa Paolo V, nacque in Calabria secondo il Litta, o a Napoli secondo altre fonti, il 17 marzo [...] in seno all'Ordine. Egli cercò infatti di potenziare al massimo le forze della marina maltese e le difese dell'isola e lui stesso fatto costruire.
Fonti e Bibl.: Lettere al pontefice Innocenzio X scritte dal cardinal Filomarino arcivescovo di Napoli, ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....