ENRICO
Lorenzo Paolini
Di questo vescovo di Bologna (1129-1145) non sono noti né l'origine - anche se il Masini lo indica come cittadino bolognese - né la famiglia, né l'eventuale carica ecclesiastica [...] "libertates et immunitates … et iura", che verranno poi confermati dai pontefici Lucio III (3 maggio 1182), Urbano III (27 genn. 1186), Il vescovo intese subito dare al ritrovamento il massimo rilievo pubblico, e non soltanto in ambito ecclesiastico ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] si trovava a Genova, come sappiamo dalla richiesta che il pontefice avanzò quello stesso giorno al doge di Genova, Tommaso Fregoso con il ricorso risolutivo a un testo di s. Massimo il Confessore, che avrebbe più avanti rappresentato la piattaforma ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] dei brevi L. Pacifici, dopo un colloquio con il pontefice, ne scriveva nel novembre 1852 al vescovo Ghilardi, suggerendogli , VI, Torino-Napoli 1869, pp. 304-384; Id., La politica di Massimo D'Azeglio dal 1848 al 1859…, Torino 1884, pp. 206-210; T. ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] rifiutò di ottemperare al provvedimento, e redasse un memoriale al pontefice, nel quale si faceva appello contro di esso alla bolla nel 1750.
Tale scritto usciva in un momento di massimo interesse per i fenomeni dell'elettricità. Dopo la riscoperta ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] corso su Bucoliche e Georgiche, proseguì commentando Giovenale, Valerio Massimo, Orazio lirico e in ultimo la Rhetorica ad Herennium. Di , in esilio volontario a causa dei contrasti con il pontefice.
Costretto da un'epidemia di peste a sospendere l' ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] della signoria temporale del papa col primato spirituale del romano pontefice, che vide la luce a Napoli nel 1849 e che governatore di Roma: si vedano comunque R. Quazza, Pio IX e Massimo d'Azeglio nelle vicende romane del 1847, I-II, Modena 1954, ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] di un ordine imperiale, contro il diacono Onorato, eletto dal popolo e dal clero e approvato da Gregorio, Massimo, alla cui nomina si era opposto il pontefice per indegnità morale. Se nel 599 Gregorio accettava di aprire un processo nei riguardi di ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] i Normanni. Quando, nel gennaio 1047, il nuovo pontefice Clemente II accompagnò l'imperatore in un viaggio nell'Italia 685).
Con la morte di G. si chiudeva l'epoca di massima potenza del Principato salernitano. Con lui si assistette a una progressiva ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] 1244, dopo aver accertato la regolarità dell'elezione, il pontefice confermò vescovo il Fogliano. La conferma - avvenuta, secondo del F. del resto lo Studium reggiano raggiunse il suo massimo splendore, anche se, a partire dal 1278, iniziò il ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] teologico-provvidenzialistica e profetica della storia di cui massimo rappresentante era stato il Baronio, una storiografia secolarizzata, secondo la quale anche nell'azione dei pontefici andavano ricercate le motivazioni politiche.
Considerando gli ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....