GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] conclave del gennaio 1621 il G. sperò di essere eletto pontefice e soffrì dell'opposizione dei cardinali genovesi Domenico Rivalora e i pittori della scuola bolognese, nel momento della sua massima ed eccezionale fioritura, il G. ebbe l'opportunità ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] politiche della guerra della Lega (era il momento di massima tensione tra Roma ed Enrico di Navarra), la necessità che l'A. fino all'ultimo contrastò presso il pontefice in nome della tradizione ignaziana. La diplomazia spagnola guadagnava ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] al pomeriggio e li teneva con sé nella sua stanza: otto persone al massimo, più F. che di solito si poneva "steso sul letto". F. lontana dalle più radicali rivendicazioni di poteri temporali al pontefice.
Durante la sua missione a Roma, cominciata il ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] cardinali che successivamente aumentarono sino a raggiungere il numero massimo di 65 sul totale di 70 che avevano del secolo a proposito delle somme versate ai familiari dei pontefici dalla sola Camera apostolica, rivelò che gli Altieri, con 1 ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] i personaggi più potenti dell'epoca (da Carlo V ai pontefici), troviamo il suo nome nei testi di moltissimi scrittori a lei lungo questi due canali di ascesa a un ruolo del massimo prestigio intellettuale e politico.
Fino ai trentacinque anni, cioè ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] il nuovo papa era intenzionato a muoversi con la massima libertà e senza che la gerarchia intralciasse l'idea studi da lui dedicati alla figura del cardinale e poi pontefice, intitolati rispettivamente La Chiesa tra Lamennais e Metternich. Il ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] di Cesare Balbo o Degli ultimi casi di Romagna (1846) di Massimo d’Azeglio.
Nel conclave, aperto la sera del 14 giugno 1846 , l’entusiasmo della base salutò i primi atti del nuovo pontefice come l’inizio di una nuova era. L’equivoco crebbe per ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] solo col contagocce, ottenendo in cambio il massimo delle garanzie diplomatiche, specie riguardo alla restituzione era la conditio sine qua non per conservare la fiducia del pontefice.
La guerra franco-tedesca diede il colpo fatale allo Stato ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] . Teresa, sostando anche a Parigi, accolto con il massimo onore dai ministri del governo di Fronte popolare. Nel opera umana, proprio della sua indole. I giorni estremi di un pontefice collocato sul crinale di due epoche e di due mondi diversi, ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] l'aiuto dei quali sterminare i peccatori, all'occorrenza il pontefice stesso.
Stragi ingenti dovevano essere compiute, anche in Roma; fatto una scoperta memorabile. Al B. restava al massimo il merito di averla provocata.
Recentemente però il Belloni ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....