GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] cronista e agiografo, poi abate del monastero di S. Massimo a Salerno; Amato da Montecassino, autore della Historia II) Frangipane fece irruzione con la forza nella chiesa, catturò il pontefice e i suoi elettori e li rinchiuse nella sua casa. Non ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] S. Gryphe, 1552) e a rimanere in auge come massimo repertorio enciclopedico fino al XVII secolo.
Il M. supera l' una prospettiva aristotelico-tomistica, affermando il primato gerarchico-magisteriale del pontefice (l'edizione è in D'Ascia, pp. 126-154 ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] partecipazione del G. all'ambasciata inviata a Roma per rendere omaggio al pontefice; il G. rifiutò l'incarico a causa dell'età, ma scrisse posizione radicale che essi fossero da riunificare al massimo e chiese la cessazione della vendita degli uffici ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] 1907, figlia di Giuseppe e di Nella Sapori); dal matrimonio nacquero due figli, Massimo (nato il 20 ag. 1941) e Lorenzo (nato il 30 sett. 1943 lo portò anche in diretta polemica con il pontefice Paolo VI. Parlando in occasione dell'inaugurazione dell ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] Vat., Barb. lat. 5752, c. 83r).
La morte del pontefice (agosto 1559) pose bruscamente fine ad ogni sia ambizione: il nuovo un certo senso rifondare la commissione o almeno accelerarne al massimo i risultati. Nello spazio di soli due anni la ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] equivoco "che egli detesta le massime eretiche, scismatiche della costituzione civile 1821, p. 19; Notizie per l'anno 1822, p. 58; E. Pistolesi, Vita del sommo pontefice Pio VII, I, Roma 1824, p. 160 e passim; B. Pacca, Memorie storiche intorno al ...
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COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] manifesto nel quale negavano la legittimità dell'elezione del pontefice, appellandosi al giudizio di un concilio generale della Chiesa vacanti nelle province di Ravenna e Benevento (fino a un massimo di 1.000 fiorini), le entrate della sede vacante ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] galleria di Eusebio. Incoraggiato nelle sue attività dalla benevolenza dello stesso pontefice e dai favori dei cardinali C. Patrizi e G. Antonelli, l la cripta di s. Felicita nel cimitero di Massimo sulla Salaria Nuova e riprese gli scavi nelle ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] più possibile atipico, e cioè nello sforzarsi di far coincidere al massimo il typos (la costanza, la conformità) con il kayros ( che presiedevano alla sede vacante e all’elezione del pontefice, promulgate da Giovanni Paolo II con la costituzione ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] C. come propagandista riformato e che a livello della massima gerarchia ecclesiastica romana sia maturata la decisione di trovare decisioni dell'inquisitore e personalmente riteneva che il pontefice avesse pieno diritto a sequestrare e giudicare gli ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....