BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] a Colonia nello stesso 1732, sotto il nome di Massimo degli Afflitti). Poiché a questa Risposta fece seguito la dal B. come necessaria nemmeno nel caso di eresia esterna del pontefice, poiché la dichiarazione di eresia - che si dovrebbe fare - può ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] nel quadro della preparazione della città ad accogliere degnamente il pontefice, che vi ritornava per la prima volta, dopo la Roma o i vescovi suffraganei della provincia romana o, al massimo, quelli dell'Italia: ogni contesa al riguardo - conclude ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] il ‘suo’ papa dagli attacchi dei sostenitori di Cadalo, ma il pontefice si lamentò con lui del suo prolungato silenzio (ep. 96, al papa Alessandro II): due testi che esaltano al massimo grado un ascetismo eremitico proteso alla ricerca eroica di una ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] che con quest'ultima precisazione la denuncia mira a danneggiare al massimo il Grimani. Ma, dopo la morte, del 10 nov. . si porti a Trento, dove - ammorbiditosi, nel frattempo, il pontefice sino ad accettare che il G. schivi la citazione a Roma -, ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] le entrate del castello di Petrognano. Munito dei pieni poteri dal pontefice conferì nel 1217 al vescovo Pietro Ismaeli di Sutri la carica cui lenia. La politica del C., di inasprire al massimo fino alla soluzione la lotta, contro Federico II, aveva ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] steso in occasione di un episodio che aveva suscitato il massimo scalpore. Il 22 maggio Francesco Maria Della Rovere, assolto da ogni addebito, con ovvia soddisfazione sua e del pontefice, che prima del dicembre 1512 nominò il D. arcivescovo titolare ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] risolto e che anzi si facevano sempre più tesi. In nome del pontefice, il C. esortava il re di Francia, erede dei diritti della liberazione di Pico, però, il C. agì con il massimo zelo per impedire almeno la diffusione dell'Apologia, che circolava ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] nepotistiche. Non avendo la figura austera di Leone XII (Massimo d’Azeglio parlerà di un Pio VIII «grasso grasso, colle notoriamente afflitto («ci hanno fatto un gran brutto strucchione de pontefice» era la chiusa). Nessuno più di lui sapeva che il ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] et faccende del mondo disviorno il buon proposito del pontefice dalla esecutione di quelli, proponendosegli, che meglio saria parallela del Pole, scritte entrambe nel 1558, quando infuriavano al massimo "gli intrighi contro i vivi e contro i morti" (H ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] i frati che avevano aderito all'iniziativa (al massimo cinquanta sarebbero dovuti essere, secondo quanto previsto dal pontificia significarono per il D. una svolta importante. Il nuovo pontefice, Pierre Roger, zio di quel Gerardo di Daumar che il ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....