ANGUILLARA, Everso (Avverso)
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Nacque verso la fine del secolo XIV da Dolce e da Battista Orsini. Il padre, facendo testamento l'anno 1400, gli lasciò metà del suo patrimonio e il giovane conte, già [...] A. si trovarono insieme a Roma per la consacrazione del nuovo pontefice Callisto III (20 apr. 1455), il dissidio si risolse , 2, a cura. di F. Isoldi, pp. 15, 28; C. Massimo, Cenni storici sulla Torre Anguillara in Trastevere, Roma 1847, pp. 10-16; C ...
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CECCANO, Giovanni da
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio di Annibaldo (I) di Landolfo, viene sovente chiamato "iunior" nei documenti coevi per distinguerlo dallo zio paterno, Giovanni (II) seniore. [...] omonimo. Infondata la notizia fornita dal Corradini, secondo cui Massimo da Trevi, uno dei congiurati nell'affronto di Anagni, all'assassino (per questo episodio fu duramente accusato dal pontefice Martino IV). Nel 1295 Bonifacio VIII impose al C. ...
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CANTELLI CENTURIONE, Paolo
Angiolo Danti
Figlio naturale di Raffaele Centurione, nobile genovese, venne da questo con atto notarile dichiarato maggiorenne il 30 ag. 1503: si può quindi ritenere che [...] che porta con sé un messaggio di Basilio per il pontefice.
La scelta del principe moscovita non poteva essere più felice dell'arcivescovo Gennadij ed era il principale collaboratore di Massimo il Greco per la revisione dei testi liturgici. Niente ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] di massimo prestigio dell’istituzione. Lì fu maestro degli studi (1533-35), lettore biblico (1534-35), baccelliere (1544-46 dall’Este. Tanto favore fu dovuto ai conflitti costanti fra il pontefice e la congregazione del S. Uffizio, ancora in fase di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Paolo detto Paolo il Bello
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatesta da Verucchio e della prima moglie di questo, Concordia, figlia del visconte imperiale Enrighetto [...] pertanto, partecipò alla trattativa in qualità di massimo rappresentante della contea di Ghiaggiolo, sulla quale incombevano di obbedienza proferito da Guido da Montefeltro al pontefice Niccolò III aveva consentito ai Malatesta di consolidare i ...
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GRIMALDI, Onorato
Alice Raviola
Nacque intorno al 1520 in un luogo imprecisato, secondogenito di Renato e di Tomasina Lascaris di Briga, figlia di Pietro e di Bartolomea dei marchesi di Ceva. Il padre [...] a discostarsi dalle orme paterne e a servire, con il massimo zelo e tornaconto, la dinastia piemontese. I vantaggi di tale Emanuele Filiberto in persona, nel 1572, poté convincere il pontefice a liberare Ludovico da "tale imputatione" e a non ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] una lettera del maggio dello stesso anno, in cui il pontefice scrive di ritenere che l'"excellentissimus filius noster exarchus", allora tribunale in Ravenna. Nel luglio 599 a Ravenna Massimo si giustificò mediante giuramento dell'accusa di simonia, ...
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ANGUILLARA, Giampaolo (detto Giampaolo da Ceri e Giampaolo Orsini)
Gaspare De Caro
Nacque nei primi anni del sec. XVI da Lucrezia Orsini e da Lorenzo, del ramo di Ceri (Cerveteri) della famiglia Anguillara, [...] ma, benché abbondantemente fornito di denaro dal pontefice, non riuscì a reclutare gente per la . critiche della città di Siena, III, Siena 1758, pp. 32-34; C. Massimo, Cenni storici sulla Torre Anguillara in Trastevere, Roma 1847, pp. 17, 19-20; ...
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CAPRIOLI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a Caserta il 19 marzo 1794, nel palazzo reale, da Ciro, "uffiziale di bocca" del re Ferdinando. Quando il re nel 1799 fuggì in Sicilia, la famiglia Caprioli, devotissima [...] francesi. A 12 anni il C. entrò nel collegio Massimo dei gesuiti a Palermo ed ebbe direttore spirituale il padre C. si ritirò a Portici, dove ebbe familiarità con l'esule pontefice Pio IX, il quale, ristabilito il potere temporale, lo avrebbe voluto ...
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BARBAVARA, Marcolino
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, della famiglia novarese dei conti di Castello, ebbe la cittadinanza milanese, come i suoi fratelli, probabilmente a motivo della parentela con Francesco [...] in occasione della morte del papa Eugenio IV.
Seguì col massimo interesse le vicende del conclave, perché dal nuovo papa si danaro promesso e lo Sforza a rinunciare a Iesi in favore del pontefice.
A metà giugno il B. era di ritorno a Milano per ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....