CAPPONI, Andrea
Massimo Tarassi
Uomo politico fiorentino, nacque nella prima metà del Trecento. Figlio di Cappone, esponente della vita pubblica fiorentina, apparteneva ad una tipica famiglia del popolo [...] in denaro per la guerra e poco dopo, nel settembre, a Città di Castello per mantenervi lo stato di ribellione al pontefice. L'anno dopo fu eletto commissario generale nella Marca d'Ancona, ricevendo pieno mandato di trattare gli affari di guerra; nel ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] sarebbe dovuto impegnare a dare quei denari allo Sforza, e nel massimo segreto, per non irritare Alfonso. È chiaro dunque che l'A Callisto III Borgia, e dei primi atti del nuovo pontefice (canonizzazione di Vincenzo Ferrer, difesa di Siena contro il ...
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CAPIZUCCHI, Papirio
Mirella Giansante
Assai scarse sono le notizie e i documenti relativi al ramo della famiglia cui appartenne il C. che si estinse con la sorella di lui, Cintia, moglie del duca Camillo [...] capitano Papirio Capizucco gentilhuomo romano, per havere massimo esperimentato assai nelle cose di guerra" (Capizucchi con la sua compagnia tornava al Vaticano al seguito del nuovo pontefice Paolo IV durante la cerimonia del "possesso", il 28 ott ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....