LEPIDO (M. Aemilius Lepidus)
A. Longo
Uomo politico romano di famiglia consolare, di parte cesariana, noto soprattutto per aver partecipato al secondo triunvirato con Antonio ed Ottaviano (43 a. C.). [...] il dubbio tra L. ed Agrippa. Recentemente il Moretti ha escluso che possa trattarsi del primo, affermando che il ponteficemassimo è da ricercarsi nella lastra del lato S contenente il corteo che precede Augusto e i due consoli: ipotesi suffragata ...
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PAX
W. Köhler
Le immagini con la personificazione della pace e dei suoi vantaggi compaiono relativamente tardi sulle monete romane: solo nell'anno della morte di Cesare si vede una testa femminile con [...] pose P. nella serie delle divinità ufficiali dello stato. Dopo di lui, sotto Tiberio, che sottolineava la sua funzione di ponteficemassimo, P. compare (forse con i tratti di Livia, madre dell'imperatore) seduta, con il ramo d'olivo in mano. Claudio ...
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MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] come altre particolarità fisionomiche ricordate dal cronista bizantino, si notano in una statua-ritratto, nelle vesti di ponteficemassimo, rinvenuta nel 1939 nel collegio degli Augustali ad Ostia. Oltre alle vicende storiche e locali che appoggiano ...
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EMILIO LEPIDO, Marco (M. Aemilius Lepidus)
A. de Franciscis
Triumviro romano (morto 13 o 12 a. C.), figlio del console del 78 a. C. Pretore nel 49, nel 48 console in Spagna, nel 46 console insieme a [...] testa in bronzo da Ercolano (Napoli, Museo Naz.), una testa della Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen ed infine la figura di ponteficemassimo che è sul fregio dell'Ara Pacis.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ik., I, p. 220 ss.; R. West, Röm. Porträt ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] cade abbondante soprattutto sulle Alpi e sull’Appennino Settentrionale e raggiunge i massimi sui 2600-2700 m, dove si registrano 6-7 m di di banditismo e dura sino al 1595; contro di esso il pontefice Sisto V (1585-90) usa tutta la sua energia, ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] Sofia, cerniera fra i Balcani e i rilievi meridionali del Rila (la massima elevazione del paese, con i 2925 m del Monte Musala), del Pirin condusse al riconoscimento della sua autonomia da parte del pontefice prima del 924 e da parte della corte di ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] la basilica di S. Vitale rappresenta il momento di massimo sviluppo dell’arte ravennate; ha pianta ottagonale, con tenuto da papa Giovanni IX, che procedette alla riabilitazione del pontefice Formoso, e quello del 967 alla presenza dell’imperatore ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] assoluti di −10°); l'estate moderatamente calda (in media 22°,9, con massimi assoluti di 36°,1); rilevanti l'umidità (80% nell'inverno; 67% in una secessione fu scongiurata dal pronto intervento del pontefice, anima e guida del moto, desideroso di ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] il 30% in autunno e appena il 18% in inverno, con due massimi, uno in ottobre-novembre, l'altro in aprile-maggio, che si aggirano ognuno non coloro che il duca avesse prima designati al pontefice. Per questo fatto venne a modificarsi l'intima natura ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] e diede pure commissioni ad Orazio Gentileschi, al Guercino e a Massimo Stanzioni, e anche ai due francesi Poussin e Valentin, sì opposti Piazza Navona", ossia di Donna Olimpia cognata del pontefice. In questo viaggio, ravvivatosi in lui il ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....