FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] Ludovisi, i Capranica del Grillo, i Del Drago, i Massimo, gli Odescalchi. Al 1862 risale un progetto per un edificio prima pietra è del 1° sett. 1879 - per volontà del pontefice sorse in area di proprietà della sua famiglia e fu costruito interamente ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] papale ricopriva la carica di cubicularius, ebbe dal pontefice, che sotto l'influsso di Giovanni Lascaris cercava di L'intento dell'opera è quello di fornire una serie di massime morali. Essa fu ristampata nel 1519 dallo stesso Mazzocchi, ampliata ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] anni successivi, sempre al di fuori dell'iniziativa, almeno esplicita, del pontefice. Lo stesso Filippo II, il 22 ag. 1578 concesse al B essenzialmente la compilazione degli Annali di Gregorio XIIIpontefice massimo di G. P. Maffei, opera fondamentale ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] egli, insieme col cardinale Oppizzoni, condusse a nome del pontefice incontrando l'imperatore a Milano il 21 dic. 1807, Parma. Nel corso degli scrutini questi giunse ad avere un massimo di cinque voti su quarantanove votanti. Tale consenso fu più ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] dato che, a dispetto della scelta di vita, era per indole un violento, il D. si mise personalmente in urto con il pontefice Niccolò IV: quest'ultimo, infatti, proprio nel 1290 lo censurò per aver fatto incatenare mani e piedi e gettare in carcere il ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] con la promozione a vescovo di Bologna annunciata dal nuovo pontefice Pio V nel concistoro del 30 gennaio 1566.
Ordinato sacerdote ’esaltazione dell’uomo e della vecchiaia come possibilità massima di espressione della ragione e della libertà: si ...
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FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] romana, l'appoggio di una amicizia influente era certamente condizione indispensabile per fare carriera. Amico di Maffeo Barberini, divenuto pontefice nel 1623 con il nome di Urbano VIII, il F. fu da questo eletto cameriere segreto e dotato di un ...
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CONTARINI, Zaccaria
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1452 da Francesco di Nicolò e da Contarina Contarinì di Giovanni. Il padre, giureconsulto e letterato apparteneva al ramo della famiglia detto [...] a Benedetto Trevisan, per ratificare la lega conclusa con il pontefice, il re cattolico e Ludovico il Moro. La missione essa si era assicurata; nel maggio 1496 l'eccitazione giunse al massimo e le discussioni in Senato - come testimonia il Sanuto, ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] XIV al cardinale di Tencin, nella quale si esprime l'intenzione del pontefice di investire il G. dell'incarico di consultore del S. Uffizio Compagnia, in particolare al Collegio romano e al collegio Massimo di Napoli. Essa muove da alcuni passi della ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] in circostanze diverse, a Perugia.
Nel 1304 il neoeletto pontefice Benedetto XI, per tentare di sedare le continue discordie procedure amministrative eccezionali qualora i membri del massimo organo collegiale bresciano (Anziani) fossero stati ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....