BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] all'assedio di Strigonia (Esztergom) e di Viszgrad. Il nuovo pontefice Leone XI, che era imparentato con la sua famiglia, lo confermò attraverso una rara stampa del 1591, sfruttano al massimo le risorse della polifonia, segnando in questo senso ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] si erano concretizzate nella dura Scrittura rivolta al pontefice dal cardinale Francesco Albizzi (1682; cfr. Petrocchi il 1680 e il 1690, in L’uomo e la storia. Studi in onore di Massimo Petrocchi, a cura di R. Chiacchella - G.F. Rossi, Roma 1983, pp. ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] del Consiglio Terenzio Mamiani della Rovere e il sovrano pontefice. Dopo l’assassinio di Rossi (15 novembre 1848), autunno dello stesso anno governatore di Milano in sostituzione di Massimo d’Azeglio, iniziando una brillante carriera di ‘alto ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] effetti è forte il sospetto che il F. tendesse a trarre il massimo guadagno dal proprio lavoro, sospetto che diventerà certezza quando a fine '48 dal temporale e il rifiuto espresso dal sommo Pontefice d'essere capo d'una repubblica italiana", aveva ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] più possibile atipico, e cioè nello sforzarsi di far coincidere al massimo il typos (la costanza, la conformità) con il kayros ( che presiedevano alla sede vacante e all’elezione del pontefice, promulgate da Giovanni Paolo II con la costituzione ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] . fu assegnata dall'imperatore una missione presso il pontefice per informarlo degli sviluppi del conflitto. Nel 1685tornò di un suo figlio, Vienna 1672; Insegnamenti del vivere a Massimo suo nipote, Bologna 1672 (Si tratta di trenta favole morali di ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] C. come propagandista riformato e che a livello della massima gerarchia ecclesiastica romana sia maturata la decisione di trovare decisioni dell'inquisitore e personalmente riteneva che il pontefice avesse pieno diritto a sequestrare e giudicare gli ...
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BONISOLI, Ognibene (Ognibene da Lonigo, Omnibonus Leonicenus o Leonicensis Vicentinus, Pantagathus Vicentinus, Panágathos Leonikēnos)
Gianni Ballistreri
Nato a Lonigo verso il 1412 da un Enrico, si recò [...] bella immagine miniata dell'umanista nell'atto di consegnare l'opera al pontefice. Nel 1482 B. Celsano, allievo del B., emendò la traduzione ) e i Factorum dictorumque memorabilium libri di Valerio Massimo: di tale commento ci resta quello che il ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] sua qualità di referendario presentò la supplica direttamente al pontefice. Non è noto quale esito abbia avuto l’iniziativa . Pannartz proseguì da solo l’attività nel locale dei Massimo, che tornarono a essere menzionati nei colophones. Pubblicò una ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] un nuovo incontro con il padre latore di un'offerta del pontefice in base alla quale gli sarebbe stato concesso di vivere in del concistoro di Ginevra e fece parte ininterrottamente del massimo organo della Chiesa calvinista, fino al suo temporaneo ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....