GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] occasione del giubileo del 1825; fu pronto e comprensivo quando il pontefice, il 18 gennaio dello stesso anno, lanciò un appello per quarto di teologia. Volle promuovere la cultura nel massimo istituto della diocesi e s'interessò della biblioteca, ...
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GOTTIFREDI, Francesco
Tomaso Montanari
Nacque a Roma, probabilmente nel 1596 da Giovan Battista, che aveva servito sotto Alessandro Farnese nella guerra di Fiandra, e Girolama Poggi, in una famiglia [...] nel 1645 l'erezione della statua capitolina del nuovo pontefice Innocenzo X, commissionata ad A. Algardi.
Sposatosi con suo discepolo e collaboratore) e in amicizia con Camillo Massimo. Numerose e importanti minute di lettere inviategli da questo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] con il figlio maggiore, Giovanni, in qualità di massimi esponenti della fazione guelfa locale.
La detenzione pressoché Malatesta, e il M. fu elevato a personale collaboratore del pontefice. Nel suo autorevole ufficio il M. non deluse le aspettative ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] infatti gli studi di teologia nel palermitano collegio "Massimo" sotto la direzione di Francesco Cari, il la conseguente impossibilità per la Sicilia di comunicare col pontefice impedivano di ottenere l'autorizzazione pontificia alla consacrazione dei ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] Virginia, Angelica e Caterina sposarono rispettivamente Ascanio Massimo (nel 1576), Alessandro Monaldeschi e Orazio anno più tardi, a suggello del legame stabilitosi tra il pontefice e i Giustiniani, Benedetto ottenne la porpora cardinalizia. Il ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] Roma invece faceva pressioni perché della cosa si occupasse il massimo tribunale della S. Sede. Dopo quattro anni di rendita in denaro che veniva offerta abitualmente assieme alla chinea: il pontefice aveva diritto, a suo avviso, solo ad un atto di ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] Ludovisi, i Capranica del Grillo, i Del Drago, i Massimo, gli Odescalchi. Al 1862 risale un progetto per un edificio prima pietra è del 1° sett. 1879 - per volontà del pontefice sorse in area di proprietà della sua famiglia e fu costruito interamente ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] papale ricopriva la carica di cubicularius, ebbe dal pontefice, che sotto l'influsso di Giovanni Lascaris cercava di L'intento dell'opera è quello di fornire una serie di massime morali. Essa fu ristampata nel 1519 dallo stesso Mazzocchi, ampliata ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] anni successivi, sempre al di fuori dell'iniziativa, almeno esplicita, del pontefice. Lo stesso Filippo II, il 22 ag. 1578 concesse al B essenzialmente la compilazione degli Annali di Gregorio XIIIpontefice massimo di G. P. Maffei, opera fondamentale ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] egli, insieme col cardinale Oppizzoni, condusse a nome del pontefice incontrando l'imperatore a Milano il 21 dic. 1807, Parma. Nel corso degli scrutini questi giunse ad avere un massimo di cinque voti su quarantanove votanti. Tale consenso fu più ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....