DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] ad identica età") per predicare nel primo anniversario dell'elezione del pontefice unità di intenti e volontà di sostegno a una politica nazionale che al Papato, additato comunque come il massimo colpevole, portava sul banco degli accusati fattori ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] Pio IX del 29 apr. 1848 che segnò il distacco del pontefice dalla causa italiana e, tornato a Pescia, prese parte al industriale mal si dà il nome di libertà […]. L'incremento massimo della produzione e il suo equo riparto fra i produttori, non ...
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DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] di Valois, fratello del re di Francia Filippo IV, aprì loro nuove prospettive politiche. Il Valois era stato inviato dal pontefice Bonifacio VIII con la carica ufficiale di "paciere generale in Toscana", ma il vero obiettivo della sua missione era ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] es., le osservazioni Intorno all'Ettore Fieramosca del signor Massimo d'Azeglio, Napoli 1833) che, con la polemica del sogno di un partito cattolico che si riteneva fosse gradito al pontefice Leone XIII, il G. moriva a Napoli, dopo una breve malattia ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] soltanto la concessione di piccoli prestiti, per un massimo di 10 ducati; in realtà essi immobilizzavano una parte senza prevenzioni e inviarono a prestare omaggio al nuovo pontefice quattro ambasciatori straordinari, i quali arrivarono a Roma il ...
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CENAMI, Pietro
Michele Luzzati
Figlio di Giusfredo di Nicolò e di Filippa (Pippa) di Guglielmo Rapondi, nacque nella seconda metà del secolo XIV. Nell'anno 1382 era fattore della compagnia di arte della [...] le sue ambascerie si ricordano in particolare quella al pontefice Niccolò V nel 1447 e quella a Genova nel patria la posizione politica dei Cenami, desti nati a restare fra i massimi esponenti del patriziato lucchese.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] composizione pacifica ma, di fronte all’intransigenza del pontefice, rinunciò a proseguire le trattative e l’ suo tempo, III, 1842-1854, Roma-Bari 1977, ad ind.; M. Brignoli, Massimo d’Azeglio. Una biografia politica, Milano 1988, pp. 179 s., 183 s., ...
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CERCHI, Cerchio
Franco Cardini
Probabilmente figlio terzogenito di Oliviero di Cerchio e della sua prima moglie, che pare provenisse dalla famiglia Portinari, nacque nella prima parte del sec. XIII.
Nonostante [...] fresco la fiducia del papa e guardato in Firenze come il massimo rappresentante di quanti - dopo essersi rifiutati, in nome della " fosse uno dei sessanta mercanti presentati dal Comune al pontefice in garanzia d'obbedienza, in cambio della piena ...
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DOLFIN, Delfino
Piero Scarpa
La sua ascendenza è controversa. Secondo il Cappellari Vivaro era figlio di Vittore, secondo B. G. Dolfin di Renier. Il Barbaro, di gran lunga il più attendibile tra i genealogisti, [...] a Venezia il vescovo Niceforo di Creta ed il monaco Massimo Planudo, con l'incarico di offrire 80.000 iperperi per Querini e lo stesso D., con l'incarico di trattare con il pontefice e per tentare di placarlo, ma senza successo. Nell'aprile Clemente ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] 14 luglio 1337, perseguì una saggia politica di massimo accordo, tanto da essere solennemente accolto nel gennaio rivale Ludovico il Bavaro, aderì al primo, dietro istanza del pontefice Clemente VI, e nel febbraio del 1347 gli inviò consistenti ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....