MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] in una statua-ritratto, nelle vesti di pontefice massimo, rinvenuta nel 1939 nel collegio degli in Pauly-Wissowa, XIV, 1928, c. 2147 ss.; E. De Ruggiero, Il Foro Romano, Roma 1904, p. 488 s.; J. Maurice, La Numismatique Constantinienne, I, Parigi ...
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AEDES
G. Carettoni
Un copioso materiale epigrafico ha permesso di precisare il significato del termine ae. spesso confuso, dai Romani stessi, con templum per designare un edificio destinato al culto [...] officiato per il culto, non ha ricevuto la consecratio religiosa del pontefice, ma soltanto l'inauguratio fatta da un augure. L'ae. le prescrizioni relative allo svolgimento del culto.
Nel Foro Romano e sul Palatino erano circa un terzo delle ae. ...
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BARONINO, Bartolomeo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato nel 1511 a Casale Monferrato da una famiglia di architetti di origine comasca, si recò giovanissimo a Roma, dove già erano attivi molti casalesi, [...] papa Paolo III. Dovette affermarsi rapidamente nell'ambiente romano, se nel 1535 ricopriva la carica di maestro Famese e nelle fortificazioni del 1543, seppe meritare la fiducia del pontefice che lo volle con sé nel convegno dì Busseto con Carlo V ...
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CAPPELLETTI, Antonio
Laura Gigli
Figlio di Giovanni Pietro, nacque a Caserta verso il 1772. Le scarne notizie biografiche che conosciamo su questo argentiere, reperite nell'archivio della chiesa di [...] ) recanti incisa la data 1837, e lo stemma del pontefice, lavoro di bella fattura che sembra risentire dell'influenza stilistica un grande ostensorio, opera, per il resto, dell'argentiere romano G. Politi (1700-1731).
Nel museo capitolare del duomo ...
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BONFRATELLI, Apollonio de'
Vincenza Scassellati Sforzolini Riccardi
Nacque a Capranica, presumibilmente fra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento. Si ritiene sia stato scolaro di Giulio [...] del nome del B. nelle partite dei conti dell'Archivio di Stato romano all'anno 1568-69. Morì a Roma nel 1575 e fu sepolto Domini MDLXXIII". Sul bordo inferiore sono le armi del pontefice sostenute da due putti. Nella Free Library di Filadelfia ...
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BARTALESI, Urbano
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Siena nel 1641, da famiglia di argentieri senesi attivi a Roma tra il 1634 e il 1793. Figlio di Dionisio, attivo prima a Siena in via delle [...] sei bacili in argento dorato con inciso lo stemma del pontefice. Il 27 ott. 1696 ricevette 109 scudi per quattro Mantova 1884, pp. 210 s.; Roma, Arch. dei Gesù presso Arch. romano S. I., VOI. 2058, Libro per li conti colli operai della nuova ...
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EMILIO LEPIDO, Marco (M. Aemilius Lepidus)
A. de Franciscis
Triumviro romano (morto 13 o 12 a. C.), figlio del console del 78 a. C. Pretore nel 49, nel 48 console in Spagna, nel 46 console insieme a [...] Naz.), una testa della Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen ed infine la figura di pontefice massimo che è sul fregio dell'Ara Pacis.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ik., I, p. 220 ss.; R. West, Röm. Porträt-plastik, Monaco 1933, p. 81; L. Curtius, in ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...