Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] a Gerusalemme era la logica conseguenza della fondazione del Regno latino di Gerusalemme. Il legame del patriarcato latino con il ponteficeromano fu saldo fin dal principio e dopo la perdita di Gerusalemme, nel 1187, si configurò in modo ancora più ...
Leggi Tutto
CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] , il C. e Giovanni da Legnano riuscirono a far fallire questi tentativi e a conservare Bologna all'ubbidienza del ponteficeromano. Quest'ultimo, grato dell'azione svolta, acconsentì a che la contea d'Imola passasse alla città, esaudendo così un ...
Leggi Tutto
GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] Latina, in Sicilia. A quel papa il G. dedicò nel 1623 l'opera Del dominio temporale et patrimonio del ponteficeromano, contenuta nel Barb. lat. 4489 della Bibl. apost. Vaticana.
Numerose fonti affermano che fu custode della Biblioteca Vaticana, ma ...
Leggi Tutto
PERETTI DAMASCENI, Alessandro
Simone Testa
– Nacque, primo di quattro figli, nel 1571 a Montalto, nelle Marche, da Fabio Damasceni, gentiluomo romano, e da Maria Felice Mignucci Peretti, figlia di Camilla, [...] Montalto, Roma 1623; G. Bentivoglio, Memorie overo Diario, Amsterdam 1648, pp. 86-88; G. Leti, Vita di Sisto V PonteficeRomano, scritta dal Signor Geltio Rogeri all’instanza di Gregorio Leti, Losanna 1669, p. 252; T. Ameyden, La storia delle ...
Leggi Tutto
BONACCORSO da Bologna (Bonacorso, Bonaccorsi, Buonaccorsi)
Alfonso Maierù
Nato a Bologna intorno al 1230, entrò ben presto nell'Ordine dei domenicani e svolse la sua attività per un quarantennio nella [...] morte in peccato; V) legalità della pasqua celebrata da Cristo e difesa del pane azimo; VI) primato e autorità del ponteficeromano; VII) liceità del passaggio a nuove nozze per i fedeli rimasti vedovi (quest'ultima parte manca nel ms. Ambros. gr ...
Leggi Tutto
CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] si non solo a dio"); il rifiuto della potestà del ponteficeromano ("lui non ha autorità d'assolvere né rimettere"); l' ritornare a Bologna dopo essersi presentato davanti al S. Uffizio romano sotto la scorta di un bargello bolognese. Non sappiamo se ...
Leggi Tutto
CALVI (de Calvis), Antonio
Clara Gennaro
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XIV da una delle principali famiglie del patriziato cittadino del rione Monti, ricordata anche dall'Altieri (Li Nuptiali, [...] si potrebbe cogliere nell'assenza, giustificata con motivi di salute, dal "concistoro del 9 maggio, in cui il ponteficeromano nominò, non rispettando il giuramento prestato nel conclave da cui era uscito eletto, nuovi cardinali. Solo tra i cardinali ...
Leggi Tutto
CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] dei cattolicesimo nel suo aspetto dottrinale e pratico: la struttura autoritaria della Chiesa e la potestà del ponteficeromano, che viene considerato semplicemente come un qualsiasi altro vescovo della Cristianità; la validità della confessione come ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Ferentino
Peter Partner
Legato da vincoli di clientelismo con la famiglia Caetani, B. compare una prima volta in Inghilterra nel settembre 1276, quando agisce in qualità di procuratore [...] di Winchester, Giovanni di Pontissara, per la raccolta dei depositi e degli arretrati delle decime sessennali imposte dal ponteficeromano al clero inglese nel 1274 e nel 1291. 1 due succedevano, in questo importante ufficio, al nunzio pontificio ...
Leggi Tutto
GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] grande concilio convocato a Ravenna da Giovanni VIII. Anche dopo la morte di Carlo il Calvo (6 ott. 877), il ponteficeromano continuò ad avvalersi di G. come intermediario per eventuali negoziazioni con Carlo III il Grosso. Costui a sua volta favorì ...
Leggi Tutto
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...