GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] già nel 1054. Molto scarse, infine, sono le notizie che permettono di tracciare un quadro dei rapporti tra G. e il ponteficeromano; verso il 1053 egli compì un viaggio a Roma, forse per domandare (come fece anche Lanfranco del Bec) che fossero ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] costretto a rilevarne "un odio intenso contro il PonteficeRomano" e "contro la sua Autorità un gran disprezzo funzione di difesa, naturalmente, delle prerogative e del potere del pontefice nella Chiesa.
Il Cerracchini (op. cit.)e poi il Mazzuchelli ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] , quando un'ambasceria francese si fermò in Curia, e nel marzo del 1408, quando nuovamente giunsero delegati del ponteficeromano.
L'ultimo incarico di Benedetto XIII condusse il B., dopo la rinnovata sottrazione di obbedienza da parte della Francia ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] nella Roma barocca, Roma 1997, ad ind.; A. Menniti Ippolito, Note sulla segreteria di Stato come ministero particolare del ponteficeromano, in La corte di Roma tra Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea. Atti del Convegno, 1996, a cura ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] a s. Pietro e ai suoi successori impegnandosi al versamento di un censo annuale di 200 bisanti; donò inoltre al ponteficeromano, perché vi risiedessero i legati della S. Sede, il monastero di S. Gregorio, detto Urana, con il suo tesoro.
Difficile ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] 168). G. fu costretto a cercare rifugio a Pavia, presso l'imperatore Ludovico II, e a invocarne la protezione, mentre il ponteficeromano si recava a Ravenna per portare aiuto agli "Aemilienses ac senatores" (ibid., p. 156) che si lamentavano per le ...
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MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] apparve chiaro che la maggioranza di loro non avrebbe accettato soluzioni gianseniste, né una presa di distanza dal ponteficeromano. I sinodi diocesani non furono più sollecitati; lo stesso M., pur rispondendo ai cinquantasette punti, non tenne il ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] e sussistente nella successione de' secoli, è il capo della Chiesa, il ponteficeromano successor di S. Pietro primo vescovo istituito da Cristo medesimo. Dal ponteficeromano dunque è necessario che emani l'episcopato e che ogni vescovo da lui ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] decise per l'indipendenza di Ferrara da Ravenna: il nuovo vescovo Griffone venne eletto e consacrato direttamente dal ponteficeromano.
Fu cura di G. una capillare opera di riforma attuata attraverso la restaurazione della vita comune del clero ...
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BENEDETTO
Nicola Criniti
Secondo abbate (e primo di questo nome) del monastero di S. Maria di Butrio. Nato intorno agli inizi del sec. XI in Lombardia, sarebbe stato tra i primi discepoli di quel S. [...] nei confronti di tutte le autorità laiche e religiose, che non fossero la Sede apostolica ed il legittimo ponteficeromano. Nel documento Gregorio VII sottolineava la libertà, ch'egli concedeva ai monaci, di potersi eleggere "communi consensu et ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...