Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] intitolata a s. Andrea. L'ipotesi che il monastero abbia adottato la Regola di Benedetto si fonda solo sull'interesse del pontefice per la figura del grande abate, cui dedica l'intero libro II dei Dialogi, interesse che si rivolge peraltro assai più ...
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Complesso architettonico ubicato a Bosco Marengo (Alessandria), luogo natale del pontefice Pio V, per volontà del quale nel 1566 venne intrapresa la costruzione di una struttura da destinare a convento [...] domenicano, alla cui progettazione, realizzata da I. Danti affiancato in seguito da G. della Porta, il pontefice partecipò personalmente; l’opera fu terminata nell’ultimo decennio del Cinquecento, dopo la sua morte e con fondi più esigui, come ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] dallo stesso G. circa due anni dopo, nell'agosto 877, al cospetto dei vescovi riuniti a Ravenna. Le parole con cui il pontefice ne diede conto sono state oggetto di minuziose analisi (Arnaldi, 1990, pp. 1-19) con lo scopo di cogliere le strategie di ...
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Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] pronunciato in favore di Vittore IV, A. rispose scomunicando l'antipapa e l'imperatore. Rifugiatosi in Francia, riconosciuto pontefice dai sovrani dell'Europa occidentale, lottò anche contro gli antipapi che succedettero a Vittore IV (Pasquale III e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] (1572-85) il malcontento esplode nel 1577 in una formidabile ondata di banditismo e dura sino al 1595; contro di esso il pontefice Sisto V (1585-90) usa tutta la sua energia, innalzando a più riprese la forca nella stessa Roma e venendo ad accordi ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] attuale. Nella parte superiore del mosaico si sviluppa l'iscrizione dedicatoria in cui si ricorda il santo eponimo nel cui nome il pontefice dedicante può chiedere a Dio di vivere a lungo e di essere guidato verso il cielo dopo la morte (vv. 4-5 ...
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Alberto, antipapa
Andrea Piazza
Quando, agli inizi del 1101, Teodorico - il pontefice che alla morte di Clemente III (Wiberto di Ravenna) era stato scelto dalle forze romane che favorivano l'imperatore [...] , chiamato Giovanni Oddoline.
L'elezione di A. avvenne nella basilica dei SS. Apostoli. Secondo gli Annales, non appena il nuovo pontefice si mostrò per le strade della città, accorse una grande folla e ne nacque un tumulto, al quale avrebbero preso ...
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Diacono romano (m. Siracusa 555). Vescovo dal 531, fu eletto pontefice nel 537 con l'appoggio di Belisario dopo la deposizione di papa Silverio. Il suo nome è legato soprattutto alla sua posizione esitante [...] nel giudizio sui Tre Capitoli (scritti favorevoli al nestorianesimo): spinto da Giustiniano e nella speranza di ricomporre la rottura con i seguaci di un'altra eresia, il monofisismo, emise (548) un decreto ...
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SERGIO II, papa
Ilaria Bonaccorsi
SERGIO II, papa. – Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II.
Rimasto orfano all’età [...] 25 gennaio, di fronte a questo evento, l’aristocrazia romana compatta si riunì nella basilica di S. Martino ed elesse Sergio pontefice. Fu consacrato poco dopo in S. Pietro alla presenza di tutti i presbiteri, dei grandi dell’aristocrazia laica e del ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...