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Ecclesiastico italiano (Benevento 1583 - Napoli 1666). Cameriere segreto di papa Urbano VIII nel 1623, F. seguì Francesco Barberini, nipote del pontefice, nelle legazioni di Francia e di Spagna. [...] Tornato a Roma ed eletto canonico della basilica vaticana, entrò a far parte di varie congregazioni ecclesiastiche. Dall'esperienza maturata all'interno della Curia romana nacque l'idea de Il Favorito ...
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Alleanza costituita a Venezia nel 1454, per iniziativa di Francesco Sforza, tra Venezia, Milano e Firenze; raccolse subito l’adesione del pontefice Niccolò V. Mirava a consolidare i risultati della Pace [...] di Lodi, che aveva posto fine alla guerra fra Venezia e Milano. In un primo tempo Alfonso d’Aragona, re di Napoli, rifiutò di ratificare la pace; in seguito la sua ratifica e l’adesione alla lega suggellarono ...
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Sillabo Documento pontificio pubblicato da Pio IX nel 1864 insieme all’enciclica Quanta cura. Vi elenca (estraendole da documenti precedenti emanati dallo stesso pontefice) e condanna 80 proposizioni che [...] matrimonio sia sacrosanto e lo sottopongono esclusivamente all’autorità civile; negazione della sovranità temporale del romano pontefice; liberalismo moderno, dottrine della sovranità popolare, separazione di Chiesa e Stato, eguaglianza di tutte le ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] 1602 sino alli 28 dicembre 1602 [e al 27 dicembre 1603]», cc. 312v-314. A margine della lettera è riportato il giudizio del pontefice: «il discorso è bello ma non so se sia buono, ci penseremo».
41. Ibid., 53, «Cifre di Venetia. 1629», c. 92. Ibid ...
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Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
All’antichità romana appartengono gli A. massimi, raccolta di notizie desunte dagli archivi del pontefice massimo, pubblicata [...] frammenti. Non è certo se essi fossero la trascrizione, con interpolazioni, delle tabulae dealbatae esposte ogni anno dal pontefice nella Regia o piuttosto la trascrizione dei protocolli pontificali dei quali le tabulae sono i riassunti.
Agli A. si ...
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GREGORIO X papa
Eugenio Dupré Theseider
Il conclave che seguì alla morte di Clemente IV durava ormai da tre anni in Viterbo, arenato nella lotta fra partito francese e italiano, quando il popolo viterbese [...] di Riccardo di Cornovaglia, brigavano per la corona imperiale Alfonso di Castiglia e Filippo III di Francia, ma il pontefice, non volendo né rendere definitiva la preponderanza francese, né favorire le aspirazioni spagnole, già preoccupanti per la ...
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BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] con quello che significava per l'ascesa dinastica dei Borgia, fu usato dai sovrani spagnoli come un argomento di pressione sul pontefice, sicché esso poté essere concluso soltanto quando il papa diede ai re Cattolici le richieste garanzie. Il B. in ...
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Cronista beneventano (n. verso il 1070 - m. 1145 circa). Notaio, nel 1133 fu nominato giudice. Ostile alla penetrazione normanna e fautore del pontefice Innocenzo II, dovette vivere in esilio tra il 1134 [...] e il 1137. Scrisse una vivace cronaca, pervenutaci solo per gli anni 1103-40 ...
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fui
La voce latina del verbo esse è adoperata in Pg XIX 99, dove papa Adriano V dichiara la sua qualità di pontefice: scias quod ego fui successor Petri. ...
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Basilea, Concilio di
Concilio convocato nel 1431 da papa Eugenio IV e subito da lui sciolto. I cardinali conciliaristi che sostenevano la superiorità del concilio sul pontefice si opposero allo scioglimento [...] vicende che videro lo spostamento del concilio a Ferrara e a Firenze fino al 1439, quando si giunse alla deposizione del pontefice e all’elezione di Amedeo VIII di Savoia (antipapa Felice V). Grazie all’intermediazione di Carlo VII di Francia, si ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...