Nato a Spira verso il 1425, divenne predicatore della cattedrale di Magonza e lottò, in nome dell'obbedienza al pontefice, contro l'arcivescovo Teodorico (Diether) di Ysemburg, deposto e scomunicato da [...] Pio II che gli sostituì Adolfo di Nassau. Il B., che già prima del 1468 era entrato nei Fratelli della vita comune, fu da Eberardo di Wu̇rttemberg, partigiano del Nassau, nominato preposto capitolare di ...
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Figlio (Fermo 1444 - Milano 1476) di Francesco e di Bianca Maria Visconti; assolse per conto del padre missioni diplomatiche presso l'imperatore e il pontefice e combatté in Francia per Luigi XI. Successo [...] al padre (1466), si rivelò politico accorto. Raffinato bibliofilo, buon musico, munifico mecenate, la sua eccessiva prodigalità lo indusse a pesanti inasprimenti fiscali, compromettendo la stabilità politica ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] saldò tuttavia un rapporto mai conosciuto fino ad allora. Pio XII era il papa delle masse, non solo di quelle cattoliche, un pontefice che godette di una popolarità di cui solo le sequenze in bianco e nero dei filmati d’epoca riescono a restituire la ...
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Pasquale
Antipapa (m. 692); arcidiacono romano che alla morte di papa Conone (687) tentò di accordarsi con l’esarca di Ravenna per farsi riconoscere pontefice, ma gli elettori gli preferirono Sergio [...] I. Non accettando il verdetto fu chiuso in prigione dove morì ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] l'incarico di prestare obbedienza ("in nome del re, non in nome del Regno", precisa Pastor, IX, p. 699 n. 1) al pontefice. La ricerca di buone relazioni con il Papato da parte di Giovanni III era chiaramente finalizzata a ottenere l'appoggio di Roma ...
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strator Nel Medioevo, chi conduceva il cavallo, aiutava a salirvi o a discendere. Tale ufficio fu svolto talvolta da imperatori e re nei confronti del pontefice, come segno di rispetto filiale e riconoscimento [...] di superiorità ...
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SAVELLI, Giulio.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma il 5 febbraio 1626 dal secondo principe di Albano, Bernardino, e da Maria Felice Damasceni Peretti, appartenente alla famiglia del defunto pontefice [...] Albano, esborsando 440.000 scudi ai creditori di Savelli. Era la fine del principato: all’inizio del 1701, comunque, il pontefice succeduto al soglio, Clemente XI, fece dono a Savelli del palazzo di Albano con casale e vigna annessi.
Si poneva in ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] Giulio II, sicché solo l'oscurità del periodo che seguì la sua morte può giustificare la fama che lo circondò. Come pontefice si dimostrò in alcuni casi attento ai problemi della cristianità: sentì il problema della guerra santa contro i Turchi, ma ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] sinodo, che fu celebrato sotto la sua presidenza "in basilica Constantiniana" il 13 marzo 487 e nel corso della quale il pontefice, di fronte a 42 vescovi, per lo più italiani (solo quattro venivano dall'Africa), espose il proprio punto di vista sull ...
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ALDOBRANDINI, Gian Francesco
Nacque a Firenze da Giorgio, appartenente a un ramo secondario della famiglia, l'11 marzo 1545. Sposò Olimpia Aldobrandini, nipote del cardinale Ippolito. Quando questi divenne [...] di dimandar cosa alcuna per altri"; cfr. Pastor, XI, pp. 762-763). Per sé, però, otteneva sempre: nel maggio del 1600 ebbe dal pontefice ben 150.000 scudi per acquistare terre in Emilia; un anno dopo altri 40.000.
Preposto da Clemente VIII a un nuovo ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...