SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] del 1585. Mentre il re voleva 2.400.000 scudi, l’assemblea ne concesse metà.
Nei primi mesi del 1586 il pontefice, in concomitanza con l’assemblea del clero, sollecitò dal re la pubblicazione in Francia del Concilio di Trento, ma poté ottenere ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...]
92 [M. Liberatore], Dell’ultima epoca del mondo, «La Civiltà cattolica», 5, s. V, 1863, p. 142; cfr. R. Rusconi, Devozione per il pontefice e culto per il papato al tempo di Pio IX e di Leone XIII nelle pagine di «La Civiltà Cattolica», in Contro la ...
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Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 e morì il 2 febbraio 1769. Studiò a Bologna, a Padova, e a Roma. Diventato protonotario nel 1716, fu governatore a Rieti e poi a Fano, uditore di Rota per [...] Napoli occupò Benevento e Pontecorvo (1768).
Bibl.: Bullarii Romani continuatio, Prato 1842, III; G. de Novaes, Storia de' Sommi Pontefici, Roma 1822, XV, p. 3 segg.; G. Hergenröther, Storia universale della Chiesa, Firenze 1911, VII, p. 198 segg.; G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie soprattutto all’operato di Innocenzo III lo Stato della Chiesa assume i connotati [...] italiani.
La riforma di Innocenzo III
La morte dell’imperatore Enrico VI di Svevia (1165-1197) e l’elezione del pontefice Innocenzo III (1160-1216) nel 1198 danno l’avvio all’ultima fase della formazione dello Stato della Chiesa nel Medioevo.
Nel ...
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CLAUDIO, Michele
Enrico Stumpo
Nacque a Traù (Dalmazia), probabilmente intorno al 1460. Dottore in utroque iure, è presente a Roma subito dopo il 1490 presso Giovanni Borgia, che accompagnò a Napoli, [...] Giulio II concesse l'investitura della città e del contado di Pesaro al nipote Francesco Maria, investitura confermata poi anche dal nuovo pontefice Leone X.
Il C. fece ritorno a Roma, cedendo il suo ufficio al vicario generale del duca d'Urbino e lo ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] Filone di Larissa e lo stoico Diodoto, di eloquenza specialmente Apollonio Molone di Rodi. Entrò nell'arengo forense nell'81 a. C., nell'attività politica nell'80 con la difesa di Sesto Roscio Amerino ...
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Angelo Correr (Venezia 1323 circa - Recanati 1417); già patriarca di Costantinopoli, e dal 1405 prete-cardinale di S. Marco, si trovò implicato nell'ultima parte della sua vita nelle lotte del cosiddetto [...] XIII era papa avignonese dal 1394, tentò di accordarsi con l'avversario per giungere ad una abdicazione simultanea dei due pontefici. Questa fu raggiunta al di fuori dei disegni di G., poiché il Concilio di Pisa, all'uopo convocato, depose Benedetto ...
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Uomo politico romano (310 d. C. circa - 384); proconsole d'Acaia sotto l'imperatore Giuliano (362-364), poi praefectus urbi (367-368). Fu uno dei più tenaci difensori del paganesimo; amico di Simmaco, [...] pontefice di Vesta e del Sole, iniziato ai misteri, fu detto princeps religiosorum, e, come risulta da una famosa iscrizione, iniziò ai misteri anche la moglie Paolina. Rappresentante del tardo sincretismo misticizzante, svolse anche attività ...
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Prelato e diplomatico (Bologna 1375 circa - Siena 1443); certosino (1395), priore (1407) e visitatore (1412) dell'ordine, vescovo di Bologna (1417), di cui cercò di conciliare le guarentigie comunali con [...] la sudditanza al pontefice (1419); cardinale dal 1426. Ebbe importanti missioni diplomatiche in Francia, per tentare la pace con l'Inghilterra (1422-23; 1431), e per quella con la Borgogna (1435); in Italia, per quella tra Firenze, Venezia e Milano ( ...
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Medico e anatomico (Ferrara 1515 - ivi 1579). Lettore di pratica medica all'univ. di Ferrara dal 1543, nel 1552 fu chiamato a Roma da papa Giulio III come archiatra. Dopo la morte del pontefice (1555) [...] tornò a Ferrara, dove ebbe la carica di protomedico degli Stati estensi e la cattedra di anatomia all'università. Pubblicò il 1º libro (unico dei sei previsti) di un trattato di miologia (Musculorum humani ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...