Figlio (sec. 8º) di Faroaldo II, nel 720 lo depose. Postosi in lotta col re Liutprando, che voleva imporre la sua autorità sul ducato spoletino, giocando sulla rivalità tra il re e il pontefice, acuita [...] dal problema dell'iconoclastia, riuscì, dopo essere stato cacciato (739), a riprendere il potere; ma poi (742) fu sostituito dal nipote del re Agiprando. I suoi tentativi di ricuperare il potere, dopo ...
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Figlio (n. 825 - m. presso Brescia 875) di Lotario I e nipote di Ludovico il Pio. Venuto in Italia (844) come rappresentante del padre, sostenne il diritto imperiale a confermare l'elezione del pontefice [...] e (847) si impegnò nella lotta antisaracena, nella quale ottenne successi non decisivi. Associato all'impero (850), e dopo la morte del padre (855) unico imperatore, dedicò le energie ad affermare la sua ...
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Suidgero, di famiglia sassone, vescovo di Bamberga (m. presso Pesaro 9 ottobre 1047); nominato papa (dopo la forzata abdicazione di Gregorio VI) il 24 dicembre 1046, da Enrico III re di Germania, incoronò [...] proprie rivendicazioni nel corso della lotta delle investiture) in base al quale la consacrazione e l'intronizzazione del pontefice e di vescovi provvisti di benefici di origine regia, erano subordinate all'investitura imperiale. In un sinodo romano ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] tra papato e impero, al tempo di Pio V, l’inquisitore divenuto papa e deciso sostenitore del potere universale del pontefice, il gesto era, ancora una volta, mutato di segno. L’arco era, infatti, ornato da un’iscrizione che dichiarava esplicitamente ...
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Francescano (Cesena 1270 circa - Monaco di Baviera 1342). Maestro di teologia a Parigi, eletto generale dell'ordine (1316) in un momento acuto della lotta con gli spirituali per l'osservanza della regola; [...] Giovanni XXII intervenne contro il movimento degli spirituali. La rottura con il pontefice avvenne dopo che il capitolo generale francescano di Perugia (1322) presediuto da M. ebbe dichiarata ortodossa la proposizione "Cristo e gli Apostoli nulla ...
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Figlio (Sirmio 359 - Lione 383 d. C.) di Valentiniano I, fu educato dal poeta Ausonio; nel 367 fu investito del titolo di Augusto dal padre, cui successe nel 375. Inaugurò il suo regno con atti di clemenza, [...] convinto, fu ostile - soprattutto nell'ultima parte del suo regno - al paganesimo e all'arianesimo, rinunziò al titolo di pontefice massimo, volle che fosse tolta dalla Curia la statua della Vittoria. Nel 378 vinse gli Alemanni presso Colmar. Nel 379 ...
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GAMBARA, Uberto
Giampiero Brunelli
- Nacque a Brescia all’inizio di febbraio del 1489 dal conte Gianfrancesco e da Alda Pio di Carpì. Apparteneva a una famiglia eminente di parte ghibellina ed ebbe [...] Stato della Chiesa su Parma e Piacenza. Ma la grave sconfitta francese a Pavia nel febbraio 1525 compromise tutto e il pontefice, dopo alcuni tentativi di accordo con Carlo V, decise di rafforzare i negoziati per la lega inviando il G. in Inghilterra ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] , deciso a eleggere alle sedi vescovili i suoi partigiani, alla reazione papale sancita nel Concilio di Troyes (1107) marciò contro il pontefice. A Sutri, il 4 febbr. 1111, P. II si induceva a stabilire che, nel giorno dell'incoronazione imperiale, l ...
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Visse dal 73 circa al 4 a. C. Il padre Antipatro, un ricco Idumeo giudaizzato, parteggiò per il pontefice Ircano II contro Aristobulo che mirava a usurpargli il trono, e gli fu fedele quando Pompeo abbatté [...] il piccolo stato giudaico (63 a. C.), e più tardi, quando Cesare ricostituì lo stato giudaico, e conferì a Ircano la dignità di Etnarca. Ucciso Antipatro, i figli (che erano già stati impiegati da Ircano ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] v. «è proprio, peculiare e per sé esclusivo della competente autorità ecclesiastica» (Christus dominus, nr. 20), cioè del romano pontefice (cod. iur. can., can. 377). Fermo restando il diritto del papa di nominare liberamente i v. e di conferire loro ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...