IACOVACCI, Domenico
Giuseppe Ermini
Giureconsulto canonista italiano, nato a Roma da nobile famiglia e morto il 2 luglio 1527. Fu nominato avvocato concistoriale nel 1485, uditore di Rota nel 1493, [...] e poi vicario del pontefice e praetor nel Gymnasium Romanum; vescovo di Lucera, fu assunto nel 1517 al cardinalato.
Scrisse un'opera De computatione dotis in legitimam, e un ampio lavoro De concilio (Roma 1538, Parigi 1672, e in Tractat. univ. iuris, ...
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GREGORIO
Diego Quaglioni
Di origine probabilmente lucchese, nacque intorno agli anni Ottanta del secolo XI. Nel primo documento a noi noto G. compare in qualità di arcidiacono della cattedrale di Lucca, [...] eletti. Il papa promise inoltre che Enrico V non sarebbe mai stato colpito da scomunica per aver messo le mani sul pontefice e sui cardinali.
Il sinodo Lateranense del marzo 1112 avrebbe in seguito dichiarato però nullo l'accordo e il privilegium, in ...
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BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] ad Angelo Ranuzzi nella carica di inquisitore di Malta. Compito essenziale del B. era quello di esortare in nome del pontefice i cavalieri gerosolimitani ad aumentare il loro contributo alla difesa di Candia nel momento in cui da più segni sembrava ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] armata, tuttavia, cedette il passo alla mediazione e, su iniziativa di Napoli e Firenze, nel luglio 1470 il M. e il pontefice predisposero un accordo in base al quale Rimini veniva concessa al M. e ai suoi eredi, alla sola condizione che Fano fosse ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] del pontefice (Gnoli). Nell'anno seguente si iscrisse nell'arte dei pittori per il quartiere di Porta Eburnea. Molti sono poi i documenti che, a partire dall'anno 1500, si riferiscono alla sua attività e ci parlano di una lunga e operosa vita. ...
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Figlia (n. 1046 - m. 1115) di Bonifacio, marchese di Toscana, e della contessa Beatrice di Lotaringia. Sposa di Goffredo il Gobbo (1069), duca di Lorena, poi risposatasi, per motivi politici, con Guelfo [...] beni in Lorena. L'episodio culminate del duello tra la Chiesa e l'Impero, l'umiliazione di Enrico IV di fronte al pontefice Gregorio VII, avvenne nel 1077 nel castello di Canossa, di proprietà della contessa. Più tardi, nel 1081, Enrico depose M. da ...
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ODDANTONIO da Montefeltro
Anna Falcioni
ODDANTONIO da Montefeltro. – Nacque a Urbino il 18 gennaio 1427, secondogenito di Guidantonio, conte di Urbino, e di Caterina Colonna, nipote del papa Martino [...] di più dalle decisioni importanti sullo Stato Federico.
Dopo una prima fase in cui la vittoria sembrò nelle mani del pontefice, lo scontro si palesò in tutta la sua complessità e incertezza. La battaglia di Monteluro del 1443 vide la vittoria ...
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BERALDO
Clara Gennaro
Non si sa dove e quando sia nato questo vescovo di Tivoli, né quale sia stata la sua formazione. Lo troviamo designato come "episcopus Tiburtinus electus" in una lettera del 21 [...] , J. de Loye, P. de Cenival, A. Coulon, I, Paris 1917., pp. 710 s., n. 2302). Il 2 dic. 1258, il pontefice Alessandro IV esortava nuovamente B. ad ammonire i Tiburtini che restituissero tutti quei libri e tutti quegli ornamenti che avevano sottratto ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] dal tribuno Cola di Rienzo a Porta S. Lorenzo. Nuovo splendore venne poi alla famiglia dall'elezione di Oddone C. a pontefice, nel 1417, col nome di Martino V. Questi fu generoso di feudi ai parenti, ottenendone anche per i fratelli Giordano e ...
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Scultore, nato probabilmente in Roma, nella seconda metà del sec. XVIII, e morto a Roma nella prima metà del seguente, non certo avanti il 1829, poiché si sa che il pontefice Della Genga, Leone XII, gli [...] diede lavoro tra il 1823 e quell'anno. Eseguì le sculture delle due fontane che il Valadier volle nella sua sistemazione di piazza del Popolo, rappresentando, in quella sottostante al Pincio, Roma fra ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...