Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del 19° secolo. Ne fu esponente massimo V. Gioberti, che nel Primato (1843) propose un cattolicesimo nazionale e popolare, il cui programma politico [...] era la federazione dei principi sotto la guida del pontefice. Il n. non assunse mai la forma di un partito, presentandosi invece come opinione pubblica nazionale, in polemica aperta contro il settarismo dei partiti. L’avvento di Pio IX (giugno 1846) ...
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MARQUARDO di Annweiler
Berardo Pio
MARQUARDO (Markward) di Annweiler. – Nacque intorno al 1140 da una famiglia, forse originaria del Palatinato, di cui non si hanno significative notizie; i nomi dei [...]
Il 28 maggio 1199 i principi tedeschi che l’anno prima avevano eletto re di Germania Filippo di Svevia invitarono il pontefice a sostenere l’azione di M., indicato ancora come siniscalco imperiale, marchese di Ancona e duca di Ravenna, ma anche come ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] assistente generale dell'A.C.I. fra il 1946 e il 1949, mentre allo stesso patriarca Piazza nel secondo dopoguerra il pontefice affida l'incarico di presiedere la commissione pontificia di vigilanza sull'A.C.I.
Venezia dà altri vescovi all'Italia ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Turco e per poter poi sanare i dissidi religiosi in Germania e convocare il concilio, si concretarono nel convegno di Nizza. Il pontefice, accompagnato da alcuni cardinali tra cui il C., lasciò Roma il 23 marzo e giunse a Nizza il 17 maggio dove si ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] Pio X si adoperò invano per scongiurare l’esplosione di un conflitto europeo. Il 2 agosto 1914, iniziate le ostilità, il pontefice esortò i cattolici di tutto il mondo a pregare «per ottenere che Dio, mosso a pietà, allontani quanto prima le funeste ...
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DAZIO, santo
Gabriella Braga
Non si sa quando e dove sia nato; si ignora anche il casato, essendo priva di qualsiasi fondamento la notizia che appartenesse alla famiglia Agliate, tramandata anche da [...] e il papa, un periodo però in cui Vigilio prese una posizione estremamente decisa e in cui D. fu accanto al pontefice come il suo più stretto collaboratore e il suo più sicuro e valido sostenitore. Infatti quando nel 551 la delegazione imperiale ...
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DEL CARRETTO, Ottone
Franca Petrucci
Di nobile famiglia ligure, nacque in epoca imprecisata da Oddonino, definito da F. Filelfo "uomo prudentissimo", e fu fratello di Giacomo, Spinetta e Pietro, vescovo [...] cercavano di non rivelare che il duca non era affatto disposto a seguire alla crociata il Papa. Del resto l'accordo fra il pontefice e lo Sforza si era incrinato dopo la conclusione della lega dell'uno con Venezia e Borgogna e dell'altro con Luigi XI ...
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FARA, Francesco di (della)
Angela Lanconelli
Nacque presumibilmente prima della metà del XIV secolo ed esercitò l'attività di medico dapprima a Rieti e successivamente a Roma presso papa Bonifacio IX [...] almeno due le occasioni nelle quali il F. diede prova della sua abilita politica. Nel 1393, in qualità di nunzio del pontefice, fece parte della delegazione inviata a Roma da Bonifacio IX, che allora si trovava in Umbria, per discutere l'accordo con ...
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Benedettino (sec. 12º), noto come B. di Prüm (Prumiensis) per erronea lettura di codici; attivo come copista tra il 1121 e il 1168, autore di 20 omelie su Ezechiele, De magna domo Sapientiae, e un De statu [...] domus Dei per incitare il pontefice Eugenio III a una riforma della Chiesa. ...
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. I grossi papali, coniati da Clemente VII, vennero detti clementi, come prima erano stati chiamati giulî dal nome di Giulio II. Settimi clementi e anche soltanto settimi si dissero le monete d'argento [...] emesse sotto lo stesso pontefice, del valore di un giulio e mezzo. I conî di alcune di queste monete sono opera di Benvenuto Cellini che fu maestro della zecca papale negli anni 1533-1534.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, p. 72; ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...