SCIPIONE Nasica, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. Scipio Nasica)
Alfredo Passerini
Console nel 138. Nel 149 fu tra i legati che ricevettero in consegna da Cartagine le armi dopo la resa. Non riuscì [...] eletto all'edilità curule; pare sia divenuto pontefice massimo nel 141. Console nel 138 con Decimo Giunio Bruto, lottò contro la demagogia tributaria (negando ai tribuni la facoltà tradizionale di esimere dal servizio militare 10 individui ciascuno: ...
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SAVELLI, Onorio
Irene Fosi
– Figlio di Paolo, del ramo di Rignano, e di Faustina Caffarelli (Lefèvre, 1992, indica Giovanna Savelli; Litta, 1872, indica la madre in Dianora di Niccolò Orsini, conte [...] ’azione del tribunale criminale romano non fu però immediata né incisiva: non mancarono le pressioni sulla Curia e sullo stesso pontefice, se proprio nel memoriale si accenna a una lettera di Pio V, nella quale si invitavano gli esecutori a garantire ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] a formalizzare la deposizione di Pirro e a condannare le tesi sostenute da quest'ultimo. Già in precedenza il pontefice, rispondendo all'imperatore (fine 642-maggio 643), lo aveva sollecitato a difendere l'ortodossia mediante la revoca dell'Ecthèsis ...
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MARINI, Leonardo
Marco Maiorino
– Nacque nell’isola egea di Chio nel 1509, da Battista, nobile genovese del ramo dei marchesi di Casalmaggiore e Castelnuovo Scrivia nel Ducato di Milano.
Entrato giovanissimo [...] M. fece ritorno a Trento il 10 luglio e nei giorni seguenti rassicurò i legati e i padri tutti sulle intenzioni del pontefice in merito ai lavori conciliari, che, superata la crisi, potevano riprendere in un clima più sereno.
Nell’autunno del 1562 fu ...
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DINO da Radicofani
Daniela Stiaffini
Nacque alla fine del sec. XIII a Radicofani (prov. Siena), dove risiedeva la famiglia. Era nipote di Simone Albo, conte di Radicofani e di Acquapendente, e zio di [...] di Pisa solo con una bolla del 27 giugno 1349: esiste infatti un documento del 14 ott. 1348 con il quale il pontefice ordinò ad Andrea da Tuderto di recarsi a Pisa per redigere l'inventario dei beni mobili del defunto arcivescovo: Andrea doveva tra ...
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BARTOLI, Carlo di Angiolino
Giulio Prunai
Nato in, Siena nella prima metà del sec. XIV da nobile famiglia appartenente all'Ordine dei XII, vestì per tempo l'abito ecclesiastico, laureandosi poi in diritto [...] di S. Marcello in Roma (1427) e già vescovo di Siena, alla Repubblica di Venezia, anche come oratore di Martino V (1428), al pontefice Eugenio IV (1431, 1435, 1436, 1439, 1440). Morì l'ii o il 12 sett. 1444 e venne sepolto nella cattedrale senese ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] santo», ma questo passava il convento nell’Italia del 1978. D’altronde, il buon sacerdote sa sempre che bisogna obbedire al sovrano pontefice e che se si vuole ottenere un bene più grande come la salvezza di Moro vale la pena di sporcarsi le mani. E ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] di dimostrare che la famiglia Della Rovere aveva avuto le sue origini in Siena. Decise quindi di donare al nuovo pontefice quelle tenute che allora appartenevano per una parte ad Alessandro Saracini e per l'altra ai Chigi, i quali cedettero subito ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] . 11, carico di dileggio per le mille infermità da cui era notoriamente afflitto («ci hanno fatto un gran brutto strucchione de pontefice» era la chiusa). Nessuno più di lui sapeva che il suo pontificato sarebbe durato poco, e forse fu per questo che ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] decretum, contenente gli atti dell'elezione. Fu infine vietato di far entrare in Roma, mentre si stava eleggendo un nuovo pontefice, militari provenienti dalle fortezze della Tuscia e della Campania e di radunare armati sul luogo dell'elezione (2º e ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...