RADET, Étienne
Alberto Baldini
Generale della gendarmeria napoleonica, nato a Stenay nel 1762, morto a Varennes nel 1825. La sua notorietà è dovuta all'essersi egli trovato quale generale comandante [...] gendarmeria presso il corpo di occupazione di Roma, quando Napoleone decretò da Schönbrunn, nel 1809, la fine del potere temporale del pontefice. In tale sua qualità il R. ebbe ordine di giungere ad ogni costo fino alla persona di Pio VII nel palazzo ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] si trae dalla lettera di quest'ultimo al diacono alessandrino in data 3 dicembre 519. Le ragioni che avevano spinto il pontefice a caldeggiare tale candidatura erano strettamente legate all'origine di D. e alla fiducia che un uomo, il quale era stato ...
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SABINIANO, papa
Antonio Sennis
SABINIANO, papa. – Nato a Blera, in Tuscia, in data imprecisata da Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie [...] un incarico presso la corte bizantina. Dopo il novembre del 597 non se ne hanno più notizie fino alla sua elezione a pontefice.
L’opinione che Gregorio aveva di lui e il suo sostanziale fallimento nelle vesti di apocrisario non furono però di danno a ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] Benedetto XIII e del re di Francia che cercavano di convincere Gregorio XII a non disertare l'incontro già fissato tra i due pontefici. Seguì, poi, la Curia a Siena e a Lucca, dove lo troviamo ancora il 10 maggio 1408. Il giorno successivo la maggior ...
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Lorenzo, antipapa
Teresa Sardella
Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto vescovo nella basilica di S. Maria Maggiore, il 22 novembre 498. Lo stesso giorno, nella basilica [...] costantiniana, fu eletto anche Simmaco, passato alla storia come il legittimo pontefice. Della biografia di L. non si hanno notizie certe e circostanziate, né della sua nascita, né della morte, né della famiglia. Del poco che si sa e si può ...
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GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] a Milano nel 1505. Nel 1526 era con il padre alla corte romana di Clemente VII e sembra che sia stato il pontefice in persona ad aprirgli prospettive di impiego negli uffici curiali. Dopo il 1529 entrò nel collegio degli scutiferi; al più tardi nel ...
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BUSSOTTI (Bussoti), Bartolomeo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Bibbiena intorno al 1520 e in ancor giovane età si trasferì a Roma, dove si iniziò alla pratica mercantile presso Bindo Altoviti, uno [...] giugno dello stesso anno, al fine di aprire nuovi cespiti di entrata per la Camera apostolica, il B. suggerì al pontefice la vendita dei notariati dello Stato pontificio, che fruttarono un gettito di 70.000 scudi. Tali misure ebbero indubbiamente il ...
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Ecclesiastico (Arbent, Ain, 1390 circa - Salon, Bouches-du-Rhône, 1450); fu uno dei massimi sostenitori delle dottrine conciliari. Dapprima godette la fiducia di Martino V, che lo nominò vescovo di Maguelonne [...] il condono per tutti coloro che avevano partecipato al Concilio di Basilea, che pertanto riconobbe l'elezione del nuovo pontefice e si sciolse. Fu oggetto di venerazione popolare, approvata da Clemente VII (1527); festa, in alcune diocesi francesi ...
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Francescano (n. Palma, Maiorca - m. Malta 1420), maestro nell'università di Tolosa (1396), confessore del re Martino I d'Aragona (cuidedicò una Cuarantena de contemplación, sul modello dell'Arbor vitae [...] crucifixae di Ubertino da Casale); alla morte del quale sostenne il pretendente alla successione Giacomo di Urgel; il pontefice Martino V lo fece poi (1418) vescovo di Malta. ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] ".
Trattato e concordato sono entrati in vigore immediatamente dopo lo scambio fra le parti contraenti delle ratifiche ai due atti del sommo pontefice e del re d'Italia (7 giugno 1929). Ai due atti fu data esecuzione nel regno d'Italia con legge 27 ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...