AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] da una serie di torri, la grande torre degli Angeli o torre del Papa, alto e massiccio donjon dove era situata la camera del pontefice e il tesoro, e poi via via, spostandosi verso N, la torre dello Studio, la torre di S. Giovanni, che ospita due ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] il dubbio che, se non tutta, in gran parte, questa serie iconografica si riferisca non ad A., ma a Gaio Cesare, che fu pontefice anch'egli in età giovanissima e che dovette portare il lutto per la morte del fratello Lucio nel 2 d. C. La questione è ...
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VILLANDRAUT
F.A. Costantini
Centro della Francia occidentale (dip. Gironde), che deriva probabilmente il nome da quello del villaggio spagnolo di Villandrado, appannaggio del cadetto di Biscaglia Alonso [...] quale volle dare il proprio nome.
Una cinquantina di anni dopo il castello passò alla casa di Got, cui apparteneva il pontefice Clemente V (1305-1314), che emise diverse bolle papali in favore di quel feudo. Alla sua morte, avvenuta a Roquemaure (dip ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] centrali franche la sua durata va dal principio del regno di Pipino (751), sancito con l'unzione da parte del pontefice Stefano II, fino alla scomparsa dell'unità dell'impero nell'887. Nelle regioni occidentali e meridionali dell'impero sovrani di ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] . È chiaro che la Serenissima non vuole questo a Rimini, ma è pure chiaro che il surrogato cesenate non è gradito al pontefice. Inutile il G. rimanga a bisbigliare. Sicché si congeda il 29, per recarsi - dopo un breve periodo a Padova - a visitare il ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] a Roma. Successivamente, come ringraziamento e su consiglio del papa, erige le basiliche cristiane di Roma, devolvendo infine al pontefice le insegne imperiali, il proprio palazzo del Laterano e il controllo su Roma, l’Italia e tutto l’Impero romano ...
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NEFERTITI (Nfrt- ı' ı't ı' "la bella che è venuta")
A. M. Roveri
Regina egiziana, sposa del re Ekhnaton (1377-1358), il faraone eretico della XVIII dinastia (v. egiziana, arte; faraone; tell el-῾amārnah). [...] una principessa straniera, forse proveniente dal Mitanni, ma ciò non è affatto provato. Assistette il marito nel ruolo di pontefice massimo e profeta della religione di Aton e molti rilievi la rappresentano accanto al re nell'esercizio delle funzioni ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] V. era invocata in caso di pubbliche calamità e si attribuiva grande efficacia alle preghiere delle vestali. Augusto, quando divenne pontefice massimo (12 a.C.), fondò sul Palatino presso la sua abitazione un nuovo tempio di Vesta. Il culto pubblico ...
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FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] ricordato attivo nella decorazione della Biblioteca Vaticana e anche "negli altri lavori di pittura in quel tempo dal Pontefice comandati" (Baglione, 1642). La mano del F. è stata individuata nei riquadri della Biblioteca che raffigurano il Concilio ...
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ANTONIO da San Marino
Gaspare De Caro
Nacque a San Marino, da Paolo de' Fabri, nel sesto decennio del sec. XV; trasferitosi a Roma nel 1476, fu allievo di Antonio Bregno, orefice di Sisto IV. Nel 1492 [...] tra gli orafi di corte. Fu probabilmente tra gli artefici delle statue argentee degli apostoli per la cappella privata del pontefice. La repubblica di San Marino lo elesse suo rappresentante permanente a Roma e A., che alla corte pontificia godeva di ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...