PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] La fiducia del papa, tuttavia, non venne meno: nel 1543, in procinto di recarsi a Busseto per incontrare l’imperatore, il pontefice affidava a Pio la legazione della città di Roma, come già era accaduto nell’agosto 1541 in occasione dei colloqui tra ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] con Cencio cardinale vescovo di Porto e Ottaviano cardinale diacono di S. Cecilia, B. fece parte della prima legazione inviata dal pontefice Adriano IV, alla fine del dicembre 1154 (la lettera con cui il papa raccomandava i legati a Wibaldo è del 29 ...
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DEL CARRETTO, Fabrizio
Tiziana Bernardi
Figlio di Giovanni (I), marchese del Finale, e fratello del marchese Galeotto (II), e del card. Carlo Domenico non se ne conosce la data di nascita che comunque [...] per Rodi la catastrofe. Il Setton sottolinea come nelle lettere inviate dal D. il 30 maggio e il 1° giugno 1518 al pontefice (Morello, pp. 68-71) sia presente "a note, almost, of resignation to fate" (Setton, IX, p. 408). Ma il D. non assistette ...
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CARTARI, Carlo
Armando Petrucci
Nacque a Bologna il 13 luglio 1614 da Giulivo, giurista di cospicua famiglia orvietana, e da Laura Beccoli, avendo come padrino Federico Borromeo.
Venuto a Roma con la [...] e vi si addottorò nel 1633, anno in cui perdette il padre. Protetto dal cardinale F. Barberini e dallo stesso pontefice Urbano VIII, fu nominato il 13 luglio 1638 viceprefetto dell'Archivio di Castel Sant'Angelo, come coadiutore e sostituto dell ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] Urbino: trattative che finirono per concludersi poi con il concordato di Bologna del 1516 al quale intervenne di persona lo stesso pontefice.Il B. era sempre al seguito di Lorenzo de' Medici quando questi, nel 1517, si recò alla corte di Francia per ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] del contrasto tra il papa e l'imperatore bizantino Costantino V, il vescovo di Napoli Paolo (II) non poté essere consacrato dal pontefice per nove mesi e che, dopo essere stato a Roma, non gli fu permesso di ritornare nella sua sede. Il fatto che ...
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AVEROLDI, Altobello
Franco Gaeta
Nacque a Brescia attorno al 1468, appartenente ad una famiglia tra le più cospicue della città e già illustrata da alcuni suoi membri, giunti a ragguardevoli posti della [...] (Creta) dal 1517 al 1537. Compì i suoi studi a Pavia e a Padova e quindi passò a Roma, pare chiamatovi dal pontefice Alessandro VI, dal quale il 13 novembre 1497 venne creato vescovo di Pola. Presente al Concilio lateranense del 1512, fu nominato nel ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] di questo verso la famiglia Colonna si ripercosse anche su chi aveva goduto i favori di papa Martino. Il nuovo pontefice cercò di togliergli il potere tramite il rettore provinciale Bartolomeo Bonizi di Orvieto: il G. reagì, stando a quanto racconta ...
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ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] essi esercitavano, misure di cui il ministro Tomaquinci si era fatto portavoce presso di lui. Inoltre, per incarico dello stesso pontefice, l'A. si recò a prendere contatti con l'inviato russo a Firenze, al fine di ottenere dallo zar l'autorizzazione ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] a Roma per l'imposizione del galero (ottenuto non senza i buoni uffici del re di Francia), dové prestare ossequio al nuovo pontefice Gregorio XV. Dal nuovo papa, così come dal suo successore Urbano VIII, il B. non fu più utilizzato come nunzio, ma ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...