PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] con Pio IX e con la segreteria di Stato cercò di raggiungere una composizione pacifica ma, di fronte all’intransigenza del pontefice, rinunciò a proseguire le trattative e l’8 ottobre 1850 lasciò Roma, pochi giorni dopo che la magistratura piemontese ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] dalle sue funzioni di rettore, non poteva comparire personalmente davanti all'arcivescovo di Bourges. Si desume dalla lettera del pontefice che l'elezione non fu unanime, ma si realizzò grazie alla mediazione di quattro canonici. Nella lettera si ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] quali i poteri del papa e dei concili, a fronte dei poteri dell'imperatore nel rapporto con il pontefice, proponendo soluzioni equilibrate.
Sempre il Decretum veniva fatto oggetto di riflessione attraverso il filtro interpretativo di un illustre ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] argomenti testuali, alla dimostrazione che il concilio di Ferrara è "verum, catholicum et legitimum", voluto come esso è dal pontefice che ha il potere di convocare, sciogliere, trasferire la suprema assemblea della chiesa, che ad essa, in definitiva ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] rapporti con il potere dogale e la Chiesa veneziana, si fece consacrare patriarca nella città lagunare a insaputa del pontefice; per sfuggire all'ira di quest'ultimo si dovette allontanare rapidamente da Venezia.
L. scompare dalle cronache sino al ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] ", subito dopo che il cherubino inviato da Dio per intercessione di s. Pietro ha concluso la sua "exortatio" al pontefice), ci è pervenuto nella trascrizione di Carlo Zancaruolo (1548) nel cod. Vat. Ott. lat. 2348, ff. 238r-242r. Circoscrivibile ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] Doria, doge nel 1537, aveva già avuto contatti con il L. in Francia). Gli ambasciatori, oltre a rinnovare l'obbedienza al pontefice, dovevano ottenerne nuovi aiuti contro l'assedio dei Francesi a Genova. Ricevuti il 2 giugno, durante l'udienza furono ...
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MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] cardinali, alti prelati, magistrati, esperti di diritto e teologi, costituita da Paolo IV per la riforma della Chiesa. Inoltre il pontefice, nell’ottobre del 1557, chiamò il M. a far parte, insieme con gli uditori rotali F. Accoramboni e G. Oradini ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] Medici. Il M. chiese e ottenne anche l'intervento del papa Sisto IV, ma né la rappresaglia né l'intervento del pontefice portarono al risultato sperato; Annibale fu liberato solo nel 1482, dopo la morte del M., per interessamento di Giovanni Mocenigo ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] di quietismo), non riuscirono a estinguere le accuse, che si erano concretizzate nella dura Scrittura rivolta al pontefice dal cardinale Francesco Albizzi (1682; cfr. Petrocchi, 1948, pp. 147-157), già intransigente oppositore del giansenismo, cui ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...