CORTESE, Ersilia
Eduardo Melfi
Nacque a Roma il 1° nov. 1529 da Iacopo, gentiluomo modenese che aveva fissato all'inizio del secolo il suo domicilio a Roma, facendosi rapidamente ricco con l'esercizio [...] in particolare contro la C., oltretutto rea di aver rifiutato le nozze che erano state proposte da un nipote del nuovo pontefice. La C. dovette infine abbandonare Roma, e la sua presenza è infatti documentata nel 1557 a Costacciaro, un paese del ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] ed eucaristia, il B. veniva al punto che più gli stava a cuore: la definizione della funzione di vicario di Cristo del pontefice, che ha il potere più ampio, anche nei confronti di qualsiasi autorità laica. E in onore di Martino V (Oddone Colonna) il ...
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GALLETTI, Domenico (Dominicus Gallettus)
Francesco Bausi
Figlio di Jacopo, nacque a Monte San Savino nel 1443 o nel 1444, come si deduce dall'epitaffio apposto sulla sua tomba, nel quale si afferma che [...] altro. Il testo dell'orazione ci è stato trasmesso dal ms. Vat. lat. 3694 della Bibl. apostolica Vaticana (codice di dedica al pontefice) ed è stato pubblicato in Serie di aneddoti, III, Verona 1787, pp. 10-19. L'orazione è seguita da un breve Hymnus ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] in un fitto scambio di lettere, la stima e l'ammirazione per il Dovizi.
Nel 1492, dopo la morte di Lorenzo e del pontefice Innocenzo VIII, il D. era nuovamente a Roma, ancora al seguito di Piero de' Medici. Ora la missione aveva lo scopo di salutare ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] felicità terrena, cui è indispensabile una retta e giusta politica, e la felicità eterna, alla cui guida è preposto il pontefice, che ne avrà cura come sua somma missione spirituale.
La Monarchia di Dante non si diffuse solo presso i filosofi, anzi ...
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BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] ,et de vaticinio miseri exitus inimicorum, s. n. t., in esametri, il cui nucleo è un lungo e tedioso discorso del pontefice ai nipoti. Dalla rielaborazione di questo poemetto latino dovette nascere la più prolissa delle opere del B., I Cantici e i ...
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CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] apprendiamo che il C. si fregiava dei titoli di gentiluomo di camera del granduca di Toscana e di cameriere d'onore del pontefice Clemente XI. Fu inoltre il C. arcade col nome di Clarimbo Palladico e vicecustode della colonia arcadica di Fano. Fu poi ...
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BONAMICI, Filippo Maria
Gaspare De Caro
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 26 febbr. 1705 da Francesco, modesto mercante, e da Maria Felice Rigola. Era fratello di Castruccio, noto latinista e militare [...] di una nuova pensione di 500 scudi a favore di un suo protetto. La Repubblica si oppose alla richiesta, il pontefice si rifiutò di consacrare l'arcivescovo eletto, il Consiglio generale lucchese richiamò indietro il Torre che si era recato a Roma ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] da Pietro da Noceto, fu ricevuto dal papa, Niccolò V, che volle leggere il volume delle Satyrae predisposto per Alfonso d'Aragona. Il pontefice lo invitò a rimanere a Roma con lo stipendio di 600 ducati d'oro e l'impegno a tradurre opere greche in ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] di S. Pietro, ma il cardinale Borghese aveva in mente una più spettacolare cerimonia con cui rendere omaggio al defunto pontefice. Così, vincendo le resistenze di chi in Curia avrebbe preferito evitare un eccesso di fasti e onori, il potente prelato ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...