CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] latine figurano nel Tempio all'illustrissimo e reverendissimo sig. Cinthio Aldobrandini cardinale San Giorgio, nipote del sommo pontefice Clemente VIII, Bologna 1600:nel complesso questo nucleo di poesie fa del C. uno degli scrittori maggiormente ...
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FIORENTINI VACCARI GIOIA, Giuseppe Antonio
Lucinda Spera
Nacque a Ferrara probabilmente nella seconda metà del XVII secolo. Risale al 1687 l'adozione del cognome Gioia, in seguito alla morte di un Alfonso, [...] XI, "Sommo Pastor", che fu pubblicata autonomamente (Roma 1702) e fruttò al F. la benevolenza e la protezione di questo pontefice.
Non si hanno notizie della sua produzione in prosa legata agli studi di oratoria e filosofia, se si eccettua la ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] Livello politico - e da Carlo [III] duca di Créqui, difeso apertamente nella Relazione di tutto ciò che passò tra il pontefice Alessandro VII e la maestà del re cristianissimo nell'anno 1662 li 20 agosto (Castellana [ma Ginevra] 1678). Luigi XIV non ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] documentis collecta.
Nella prima di queste due opere, dedicata al cardinale Francesco Barberini, sono elencati i cardinali sotto il nome del pontefice che li ha eletti e secondo la data della loro nomina. Ad essa il C. si accinse con l'intento di ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] a morte. Nel corso del processo il F., di fronte all'evidenza delle prove, riconobbe la gravità dei suoi attacchi al pontefice e li giustificò con la delusione e le ingiustizie patite ad opera dei Carafa, ma fu sempre reciso nel respingere le accuse ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] C. avrebbe abbracciato lo stato ecclesiastico mentre era ancora in vita Martino V. Alla morte di questo il nuovo pontefice Eugenio IV, il veneziano Gabriele Condulmer, avrebbe nominato immediatamente protonotario apostolico il C., cui era legato da ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] il primo doveva prender possesso d'un canonicato. Un altro viaggio intraprese il B. quello stesso anno, seguendo malvolentieri il pontefice a Pisa e fors'anche a Marsiglia.
Lontani da Roma il Sadoleto e il Giberti, i quali avevano costituito alcuni ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] fine di giugno. Non fece in tempo a giungere il privilegio del granduca di Toscana, ma si fregiava di quelli concessi dal pontefice, dalla Repubblica di Venezia, da Milano e da Ferrara.
Nella dedica ad Alfonso II d'Este, datata 24 giugno 1581, il B ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] lasciando il governo locale e i vari poteri amministrativi in larga misura nelle mani del Comune, salvaguardava la sovranità del pontefice. Continuando con fermezza, ma anche con tatto, la politica del papa, B. riuscì a mantenere la pace e l'ordine ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] e nel vescovo di Arras, Jean Jouffroy (al quale offrì la traduzione dei Physica di Aristotele nel Vat. lat. 2988). L'elezione a pontefice, il 31 ag. 1464, del suo antico allievo veneziano Pietro Barbo con il nome di Paolo II suscitò nuove attese in G ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...