Alberto, antipapa
Andrea Piazza
Quando, agli inizi del 1101, Teodorico - il pontefice che alla morte di Clemente III (Wiberto di Ravenna) era stato scelto dalle forze romane che favorivano l'imperatore [...] , chiamato Giovanni Oddoline.
L'elezione di A. avvenne nella basilica dei SS. Apostoli. Secondo gli Annales, non appena il nuovo pontefice si mostrò per le strade della città, accorse una grande folla e ne nacque un tumulto, al quale avrebbero preso ...
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Diacono romano (m. Siracusa 555). Vescovo dal 531, fu eletto pontefice nel 537 con l'appoggio di Belisario dopo la deposizione di papa Silverio. Il suo nome è legato soprattutto alla sua posizione esitante [...] nel giudizio sui Tre Capitoli (scritti favorevoli al nestorianesimo): spinto da Giustiniano e nella speranza di ricomporre la rottura con i seguaci di un'altra eresia, il monofisismo, emise (548) un decreto ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] ad a. 844) narrano, invece, in ordine: dell'arrivo a Roma di Ludovico e Drogone, del sinodo organizzato per giudicare il pontefice e, solo dopo la fine di questo, dell'unzione di Ludovico a re dei Longobardi. Così riferisce anche lo Pseudo Liutprando ...
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SILVESTRO IV, antipapa
Andrea Piazza
L'elezione di Maginolfo, che prese il nome di Silvestro IV, in contrapposizione a Pasquale II, avvenne nel novembre 1105. Della vita precedente di S. quasi nulla [...] consacrato: probabilmente era il 18 novembre 1105. Forse il giorno seguente si accese una cruenta battaglia tra i sostenitori dei due pontefici per le vie e le piazze della città. Quando a S. venne meno il denaro per pagare i suoi sostenitori, la ...
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Tribunale ordinario della Santa Sede composto di prelati (uditori) nominati dal pontefice e presieduti da un decano. La competenza territoriale della R.r. è universale: quella per materia si estende a [...] tutte le cause ecclesiastiche, contenziose e criminali, promosse da un fedele, salvo alcuni giudizi riservati personalmente al pontefice o alle Sacre Congregazioni. ...
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Discepolo di s. Ambrogio, poi vescovo di Milano (400-08). Il pontefice Anastasio I gli scrisse per invitarlo a combattere l'origenismo; i vescovi africani gli chiesero consigli (401), e s. Giovanni Crisostomo [...] gli diresse una lettera (404) ...
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Di nome Fasano (m. Roma 1009), di origine romana, fu fatto pontefice per volontà di Giovanni Crescenzio (1004). Istituì (1007) il vescovado di Bamberga, immediatamente soggetto alla Santa Sede, per favorire [...] l'evangelizzazione degli Slavi, e seppe difendere contro il re Roberto di Francia l'autorità della Santa Sede ...
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Arcivescovo di Ravenna (n. Tossignano - m. 928 circa), fu eletto (914) pontefice forse per l'intervento di Teodora cui una tradizione vuole fosse legato da una relazione. Volitivo, organizzò la lotta contro [...] i Saraceni del Garigliano. Contrappose Berengario I, da lui incoronato imperatore, all'invadenza di Marozia, figlia di Teodora. Più tardi, per lo stesso scopo, cercò di accordarsi con Ugo di Provenza, ...
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Successore di Bonifacio I. Di origine romana (m. 27 luglio 432); pontefice dal 10 sett. 422, del suo pontificato sono da ricordare: la disputa coi vescovi d'Africa, per difendere il diritto d'appello a [...] Roma del loro clero; la lotta contro il semipelagianesimo; l'intervento in favore di Cirillo d'Alessandria, nella grande disputa dogmatica da lui sostenuta contro Nestorio, patriarca di Costantinopoli, ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] è preteso mai che fosse cosa illecita prendervi parte [...] non era espediente, perché allora in Roma regnava e governava il Pontefice, e le elezioni si facevano con una legge ed uno Statuto subalpini. Non era spediente, perché il diritto di eleggere ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...