COLLEVACCINO, Pietro (Pietro da Benevento)
Adriana Campitelli Tognoni
Nacque a Benevento da famiglia nobile nella seconda metà del sec. XII. Fu lettore di diritto canonico a Bologna, ma non si conosce [...] avere il potere di accoglierla e decise di inviare a Roma il vescovo di Embrun e altri prelati per chiedere disposizioni al pontefice. In attesa del ritorno di costoro, dispose nel febbraio che la città di Tolosa e di Foix fossero occupate a suo nome ...
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BAGAROTTI, Battista (erroneamente talvolta Giovanni Battista)
Nicola Raponi
Nacque a Piacenza, da Luigi, probabilmente nel 1437. Studiò a Pavia e, addottoratosi in utroque iure, abbracciò la carriera [...] di Piacenza in considerazione dei benefici costituiti dal B. per quella Chiesa; ma non è improbabile che tale contrasto tra il pontefice e il B., che fu di idee filofrancesi, fosse dovuto a motivi di natura politica.
Nel 1519 il B. resignò il ...
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AVVEDUTI, Giovanni Battista
Cesare Vasoli
Astrologo e giureconsulto orvietano, vissuto tra la fine del sec. XV e il 1536. Di nobile famiglia - era figlio di Ernesto e di Margherita Mussini patrizi di [...] gli ordini nel 1506. Già ambasciatore della sua città presso Giulio II, nel 1506, con l'incarico di indurre il pontefice a visitare Orvieto, incaricato di un'ambasceria presso il cardinale F. Alidosi, legato apostolico. Non si conoscono altri fatti ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] di S. Nicola in Carcere Tulliano, alla corte imperiale a Foggia. Federico non era tuttavia disposto a soddisfare le richieste del pontefice che andavano ben al di là della crociata, sicché in gennaio l'E. se ne dovette tornare a Roma senza aver ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] La fiducia del papa, tuttavia, non venne meno: nel 1543, in procinto di recarsi a Busseto per incontrare l’imperatore, il pontefice affidava a Pio la legazione della città di Roma, come già era accaduto nell’agosto 1541 in occasione dei colloqui tra ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] con Cencio cardinale vescovo di Porto e Ottaviano cardinale diacono di S. Cecilia, B. fece parte della prima legazione inviata dal pontefice Adriano IV, alla fine del dicembre 1154 (la lettera con cui il papa raccomandava i legati a Wibaldo è del 29 ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] del contrasto tra il papa e l'imperatore bizantino Costantino V, il vescovo di Napoli Paolo (II) non poté essere consacrato dal pontefice per nove mesi e che, dopo essere stato a Roma, non gli fu permesso di ritornare nella sua sede. Il fatto che ...
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AVEROLDI, Altobello
Franco Gaeta
Nacque a Brescia attorno al 1468, appartenente ad una famiglia tra le più cospicue della città e già illustrata da alcuni suoi membri, giunti a ragguardevoli posti della [...] (Creta) dal 1517 al 1537. Compì i suoi studi a Pavia e a Padova e quindi passò a Roma, pare chiamatovi dal pontefice Alessandro VI, dal quale il 13 novembre 1497 venne creato vescovo di Pola. Presente al Concilio lateranense del 1512, fu nominato nel ...
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ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] essi esercitavano, misure di cui il ministro Tomaquinci si era fatto portavoce presso di lui. Inoltre, per incarico dello stesso pontefice, l'A. si recò a prendere contatti con l'inviato russo a Firenze, al fine di ottenere dallo zar l'autorizzazione ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] a Roma per l'imposizione del galero (ottenuto non senza i buoni uffici del re di Francia), dové prestare ossequio al nuovo pontefice Gregorio XV. Dal nuovo papa, così come dal suo successore Urbano VIII, il B. non fu più utilizzato come nunzio, ma ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...