FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] il Pio, reso edotto dei motivi della fuga di F., decise di tradurlo a Roma perché fosse sottoposto al giudizio del pontefice.
A questo punto gli annali franchi si disinteressano di F. che, secondo Giovanni diacono, morì poco dopo l'arrivo alla corte ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] nel 1522. Dopo l'elezione del papa mediceo Clemente VII (1523) si recò a Roma, dove forse fu uno dei segretari del pontefice. Al servizio presso Clemente VII risale l'amicizia del G. con il fiorentino Pietro Carnesecchi, che sarebbe durata fino alla ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] è probabilmente da porre il suo allontanamento dal monastero predisposto da A.; di questo allontanamento dà notizia una lettera del pontefice Giovanni VIII del 27 febbr. 877, nella quale pregava A. di riporre l'abate al suo posto. Indiscusso è il ...
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ENRICO di Biburg
Irmgard Fees
Originario di Biburg, presso Abensberg (Baviera), discendeva da una famiglia bavarese imparentata con quella dei conti di Scheyern. Era canonico della Chiesa di Augusta [...] espressamente "in tua vita, non loco tuo" (Gregorii VII Registrum, VI, 38, p. 455). In seguito deve esser giunta al pontefice notizia circa le difficoltà contro cui si era scontrata la legazione; egli ripeté in una lettera le direttive ai legati ...
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LERCARI, Giovanni
Paolo Fontana
Nacque a Taggia il 22 ott. 1722, da Francesco Saverio e Maria Maddalena Berruti; fu battezzato lo stesso giorno nella collegiata dei Ss. Giacomo e Filippo con il nome [...] l'11 ag. 1749. Rimasto a Roma come prelato di Curia, fu referendario delle due Segnature, prelato domestico del pontefice e membro della congregazione per la Visita apostolica; si dedicò in particolare alla riforma dei monasteri femminili e ottenne ...
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DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] di fedeltà prestato al sovrano Agilulfo per passare dalla parte di Arioaldo. Secondo l'Oltrocchi proprio D. avrebbe forse "delatus" al pontefice l'azione di questi vescovi. Ma se non vi è alcuna prova in questo senso, non si può neanche, in assenza ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] era figlio di Laudomia, sorella di Enea Silvio - papa Pio II -, e di Nanni Todeschini (adottato nella famiglia Piccolomini dal pontefice) e fratello di Francesco, poi anche lui innalzato alla cattedra di S. Pietro con il nome di Pio III. Nel 1460 ...
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BONIFACIO III, papa
Paolo Bertolini
Diacono della Chiesa romana, fu consacrato papa il 19 febbr. 607, succedendo a Sabiniano dopo quasi un anno di vacanza della Sede apostolica. Apparteneva, come risulta [...] , benché le fonti non accennino minimamente a una simile eventualità - quanto uno dei primi atti di governo compiuti dal nuovo pontefice: quello di convocare in S. Pietro un sinodo che stabilisse i provvedimenti più adatti a prevenire gli abusi e le ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] Florenz, IV, Berlin 1908, p. 216). Fallita la speranza di un accordo e ripreso il viaggio, B. era sempre col pontefice a Bologna, il 14 settembre, ove rimase parecchi giorni; poi, passando per Modena e Parma, raggiungeva il 2 ottobre Piacenza. Giunto ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] dove il papa gli aveva concesso, nell'aprile del 1217, le entrate del castello di Petrognano. Munito dei pieni poteri dal pontefice conferì nel 1217 al vescovo Pietro Ismaeli di Sutri la carica di coadiutore del vescovo Ranieri di Viterbo, contro il ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...