BRUNO, Giovanni
Salvatore Bono
Nato a Colonnella (Teramo) nel 1544 da Pietro e da Leonora di Giuliano, venne battezzato con il nome di Properzio, che mutò in quello di Giovanni quando, nel 1571, dopo [...] monastero di S. Maria a Cannubin (Quannobin) e gli espose il fine della propria missione e il desiderio del pontefice di rendere più saldi i rapporti della collettività maronita con la Chiesa cattolica. Per iniziativa dei due gesuiti venne indetto ...
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ALRICO (Adelrico)
Ludovico Vergano
Fratello di Federico Manfredi, marchese di Susa e conte di Torino, venne eletto vescovo di Asti nel 1008 per la diretta intromissione dell'imperatore Enrico II il Santo, [...] , che, al rifiuto di riconoscimento da parte del metropolita, si recò a Roma, dove ottenne la consacrazione dal pontefice Giovanni XVIII.
Arnolfo, ritenendosi menomato nei suoi diritti di metropolita, adunò un sinodo diocesano che scomunicò A.; poi ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque il 15 maggio 1652. Destinato alla prelatura, già l'8 genn. 1656 un breve di Alessandro [...] 14 apr. 1690, Innocenzo XII lo creò cardinale col titolo presbiteriale di S. Maria in Via il 2 genn. 1695. Da questo medesimo pontefice il B. aveva ottenuto il 3 nov. 1694 una pensione di 1.400 scudi sul priorato di S. Giovanni delle Vigne a Lodi; ma ...
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DOLFIN, Leonardo, detto Angelo
Antonio Menniti Ippolito
Figlio di Marco di Giacomo, del ramo di S. Canciano, nacque con ogni probabilità a Venezia. La prima citazione che lo riguardi contenuta nelle [...] di Giovanni XXII del 28 marzo 1326 viene qualificato come preposito di Ravenna; in un'altra, sempre dello stesso pontefice, del 26 settembre successivo, oltre a questo titolo gli viene attribuito anche quello di arcipresbitero padovano. Il 27 maggio ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] prime, concrete manifestazioni dell’ecumenismo alla fine degli anni Venti: con la Mortalium animos, del 6 gennaio 1928, il pontefice condannò gli errori dei «pancristiani» e ribadì che ogni prospettiva unitaria non poteva che essere un ritorno a Roma ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] canonista, ma forse anche con la sua convinzione che tale era la conditio sine qua non per conservare la fiducia del pontefice.
La guerra franco-tedesca diede il colpo fatale allo Stato pontificio. L'A., che si oppose a ogni negoziato preliminare col ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] l'accordo raggiunto con Baldovino, la posizione di D. si era fatta debole. Nel 1099 era morto Urbano II e il nuovo pontefice, Pasquale II, non aveva confermato D. nella carica di legato apostolico, e aveva nominato in sua vece il cardinale di Porto ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] scismatici era un'impresa onerosa in favore della fede, tale da giustificare e anzi da richiedere la rinuncia del pontefice alle somme di sua competenza.
Il nunzio non perdeva di vista le questioni ecclesiastiche e religiose: informato dal vescovo ...
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PANCIROLI, Giovanni Giacomo
Antonio Menniti Ippolito
PANCIROLI (Panziroli, Panzirolo), Giovanni Giacomo. – Nacque a Roma nel 1587 dal sarto Virginio (o Virgilio), in omaggio al quale volle poi inserire [...] di gravissimi reati legati al ruolo ricoperto in Dataria. Cecchini fu per questo obbligato a offrire le proprie dimissioni al pontefice (che furono accolte solo nel 1652). L’anno successivo, però, l’alleanza tra i due ‘padroni’ della Curia si incrinò ...
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CALDERINI, Valerio
Antonia Borlandi
CALDERINI (da Calderina, Calderinus, de Carderinis, Calendina, Calendini, Carderina), Valerio (Giovanni Valerio,
Valeriano). - Definito "Ianuensis patriae" - e, cioè, [...] Napoleone Fieschi morto in quell'anno, il C. rimase ad Orvieto fino all'estate del 1471, e cioè sino alla morte del pontefice che lo aveva innalzato all'importante carica. Ad Albenga morì nel gennaio del 1472.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Genova ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...