CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] dei Carafa, che aveva costretto lo zio cardinale a lasciare Roma e a tornare a Genova, dove rimase fino alla morte del pontefice.
L'elezione di Pio IV, che ebbe il cardinal Cicala fra i suoi più influenti e più stretti collaboratori, aprì al C ...
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DE NOBILI, Roberto
Pietro Messina
Nacque a Montepulciano (prov. di Siena), da Vincenzo e da Maddalena dei conti di Montauto, il 5 sett. 1541. Il suo destino fu segnato dal fatto di essere pronipote [...] , e a un'altra pensione. Paolo IV, però, si oppose al suo ritiro e, per quanto riguardava la rinunzia ai benefici, "al pontefice però parve bene che si differisse questa abdicazione, per dare ad un tale fatto tutta la celebrità che meritava" (Parigi ...
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BARBARO, Zaccaria
Silvano Borsari
Figlio di Francesco, nacque nel 1422-23. Legato alla famiglia Vendramin, avendo sposato Clara, figlia del futuro doge Andrea, si diede tutto, seguendo la tradizione [...] per una impresa antiturca. Il 2 giugno 1481 il B., informato da Venezia della morte di Maometto II, portò la notizia al pontefice, che, per ringraziarlo, gli donò una chinea. Poco dopo egli lasciò Roma, dopo aver ottenuto da Sisto IV, per la chiesa ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] in moglie una sua nipote, pratica che comunque non ebbe esito. Nell'agosto dello stesso anno l'E. portò tra i primi al pontefice la notizia dell'eccidio degli ugonotti a Parigi.
Il 30 nov. 1572 l'E. riuscì a strappare al morente Ippolito d'Este un ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] di suo nipote: in una data che si può collocare fra il 18 marzo e il 21 apr. 1073, con il favore del pontefice A. fu dunque canonicamente eletto vescovo dal clero e dal popolo lucchesi. Subito dopo, Alessandro II inviò il neoeletto, insieme con il ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] Lettere..., I, p. 126). Così il C., già prima della missione dell'Aleandro presso il re di Francia, era latore al pontefice di chiare, anche se vagamente minacciose, proposte di alleanza da parte di Francesco I.
Dopo il suo ritorno a Roma, nel luglio ...
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BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] di legati pontifici, lite che fu appianata il 25 maggio 1205 con un compromesso da Ricco, arcivescovo di Cagliari, per incarico del pontefice. Questi poi, direttamente, l'8 ag. 1206 invitava B. a liberare la chiesa di S. Maria di Tergu da un censo ...
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BEMBO, Zaccaria
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XIV da Ettore, giureconsulto di nobile casato veneziano, seguì studi giuridici conseguendo a Padova, il 31 dic. 1412, la [...] conferire con il papa, il Senato veneziano ordinò al B. di non allontanarsi dalla corte papale e di sorvegliare le mosse del pontefice fino a che il pericolo di un incontro con Alfonso non fosse scomparso.
Rientrato in patria, il B. fu nominato il 10 ...
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CAPOCCI, Angelo
Agostino Paravicini Bagliani
Sui legami di parentela che univano il futuro capitano del Popolo alla famiglia romana dei Capocci dei Monti, il documento più esplicito è una lettera che [...] . A Clemente IV, a Carlo d'Angiò, ai Romani, questa scelta non doveva dispiacere. Ognuno vi trovava un proprio vantaggio: il pontefice impediva a Carlo d'Angiò di ritornare a Roma, mantenendo così la città in uno stato di relativa tranquillità; Carlo ...
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CIMA, Giovanni
Michele Franceschini
Figlio di Benuttino, signore di Cingoli e senatore di Roma, e di Ambrosina di Giovanni conte dell'Anguillara, successe al padre, morto nel 1400, nel vicariato della [...] Smeducci. Nel 1413 il C. ricevette dall'antipapa Giovanni XXIII la conferma di tutti i privilegi concessigli dagli altri pontefici. Pochi anni dopo si concludeva a Costanza lo scisma di Occidente con l'elezione pontificia di Martino V. Il nuovo ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...