CANDIDO
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Presbitero della Chiesa romana, nel settembre del 595 venne nominato dal papa Gregorio I "rector patrimonii beati Petri per Gallias", succedendo ad un patricius Dinamio, morto - od esonerato [...] Gap: segno che l'autorità del rettore si era estesa anche al Delfinato. Ma una ulteriore riprova della fiducia che il pontefice aveva in lui è data dalla lettera Lator praesentium filius del luglio 599 (Jaffé-Ewald, Regesta..., n. 1750). Con questa ...
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PEPOLI, Guido
Giampiero Brunelli
PEPOLI, Guido. – Nacque a Bologna il 5 maggio 1560 da Cornelio, conte di Castiglione, e da Sulplizia Isolani dei conti di Minerbio. Apparteneva a uno dei lignaggi bolognesi [...] Bonelli (tra i più influenti rappresentanti del Collegio, all’inizio del pontificato Peretti). Nonostante il loro intervento presso il pontefice, la vicenda si concluse però con la repentina esecuzione del consanguineo (nella notte fra il 30 e il 31 ...
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BELLARMATI, Ippolito
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Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] Lo stesso B., che esercitò agiatamente la mercatura, rafforzò tali prestigiosi legami sposando Margherita Piccolomini, della famiglia del pontefice Pio III.
Sebbene il ruolo, politico di primo piano assunto dal B. nell'ultimo periodo della sua vita ...
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BORGHESE, Borghese
Clara Gennaro
Figlio di Agostino e di Agnese Ugurgieri, nacque a Siena nella prima metà del secolo XV e studiò legge, come il fratello Galgano, forse nella stessa Siena; ivi, secondo [...] s.d. (ma 1869), pp. 148-150; L. Zdekauer, Lo Studio di Siena nel Rinascimento, Milano 1894, pp. 117; M. Mengozzi, Il pontefice Paolo II ed i Senesi, in Bullettino senese di storia patria, XXI (1914), pp. 267-275, pp. 474-478; XXII (1915), pp. 278 ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] del Popolo Romano" nell'autunno del 1568 in due formati: in-folio e in-8°. La stampa però risultò scorrettissima; il pontefice manifestò la sua indignazione e, ne ordinò la ricorrezione e la ristampa. Oltre a ciò, l'organizzazione di vendita era così ...
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GIROLAMAOrsini, duchessa di Parma e Piacenza
Beatrice Quaglieri
Nacque, probabilmente a Pitigliano, intorno al 1503 da Ludovico conte di Pitigliano e da Giulia Conti, del ramo Monte Alarico.
Nel 1513 [...] Castro, i loro figli maggiori e Vittoria. Dal carteggio di monsignor Della Casa emerge che le donne erano d'accordo con il pontefice; il matrimonio quindi non si concluse, così come fallì anche un altro tentativo di unione con i Colonna, le nozze con ...
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LORENZO, antipapa
Teresa Sardella
Di L. non si hanno notizie certe, né della nascita, né della morte, né della famiglia. Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto papa nella [...] politica.
Questa sua dichiarazione di fedeltà non sembra però avere acquietato gli amici di Simmaco, né tanto meno lo stesso pontefice. Poco dopo, L. fu promosso vescovo e inviato nella sede decentrata della diocesi di Nocera. Le ragioni di questo ...
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COLONNA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque da Antonio, principe di Salerno, e da Imperiale di Stefano Colonna tra il 1450 e il 1460. Era protonotario apostolico quando il 15 maggio 1480, inpectore, pare, [...] intercedere presso il papa per far cessare le azioni ai danni dei suoi parenti e dei loro aderenti compiute dalle genti stesse del pontefice.
Come tutti i suoi consorti il C. tornò a Roma. appena morto Sisto IV, il 12 ag. 1484. Il C. si prodigò ...
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FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] di rector patrimonii non accompagna mai il nome di F. nel protocollo dei dispacci che a quest'ultimo furono inviati dal pontefice negli anni successivi e che ci sono stati conservati dal Registrum gregoriano. L'anomalia si può spiegare col fatto che ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] essere considerata da lui che come un atto di ribellione. Questo atteggiamento del re franco ebbe di fatto l'approvazione del pontefice; perciò Adriano I, nelle lettere da lui inviate a Carlo, riconosce ad A. il solo titolo di duca (che viene ripreso ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...