Generale (sec. 1º a. C.) di Mitridate VI re del Ponto, fratello di Archelao. Combatté vittoriosamente gli Sciti fra il 99 e il 95 a. C. e nell'88 Nicomede III di Bitinia. ...
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1. Ufficiale (2º sec. a. C.) di Mitridate V re del Ponto; dopo la morte di lui guidò (110) la città cretese di Cnosso, ove si era stabilito, alla vittoria sulla rivale, Gortina. 2. Nipote del precedente, [...] generale di Mitridate VI, sconfitto da Silla a Orcomeno (86); durante la terza guerra mitridatica fu ucciso per aver cercato di tradire il suo sovrano coi Romani ...
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Figlio di Dalmazio (fratello di Costantino), sposò Costanza, figlia dell'imperatore. Ebbe, col titolo di re, il Ponto e l'Armenia; ucciso dai soldati nel 338 a Costantinopoli. ...
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Re di Bitinia (m. 260 a. C. circa), figlio e successore (279) di Zipete; alleandosi con Eraclea sul Ponto e con Antigono Gonata di Macedonia, consolidò il regno contro la ribellione del fratello, anch'egli [...] di nome Zipete, e l'ostilità di Antioco I di Siria, contro i quali aveva invocato l'aiuto dei Celti avanzati fino in Tracia, incitandoli a stanziarsi in Frigia. Riunificata tutta la Bitinia sotto di sé, ...
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Tetrarca dei Galati Tolistobogi, alleato dei Romani contro Mitridate (86 a. C.), ebbe da Pompeo altri territorî sulla costa meridionale del Ponto, con il titolo di re (63-62). Dieci anni dopo estese il [...] suo potere al territorio dei Trocmi e alla Piccola Armenia e nel 51-50 aiutò M. Calpurnio Bibulo e Cicerone nella lotta contro i Parti. Nella guerra civile fu per Pompeo, ma dopo la battaglia di Farsalo ...
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Console nel 74 a. C. comandò la flotta contro Mitridate, ma fu battuto a Calcedone; nel 70 espugnò a tradimento Eraclea nel Ponto; accusò il suo questore P. Oppio, ma fu egli stesso accusato di estorsioni. ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] Skopje], Tropaeum Traiani [odierna Adam-Clissi], la struttura della regione rimase essenzialmente agricola. Le città greche del Ponto Eusino conservarono la loro costituzione e formarono un koinòn, con centro prima a Tomi (odierna Costanza), poi a ...
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Nipote di Dario III e di Persia. Maritata da Alessandro Magno a Cratero (324 a. C.), poi da questo abbandonata, sposò Dionisio, tiranno di Eraclea del Ponto, quindi, dopo la morte di Dionisio, Lisimaco, [...] dal quale nel 300 fu ripudiata. A. si dedicò quindi al governo di Eraclea ma per contrasti con i suoi figli fu da essi uccisa nel 290 circa ...
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Figlio (m. 149 a. C.) di Prusia I, cui successe (181 circa). Seguì una politica di collaborazione con Pergamo e la Cappadocia, contro Farnace I del Ponto, ma senza notevoli risultati. Benché simpatizzante [...] per la Macedonia e sposo di una principessa macedone, aiutò i Romani nella guerra con Perseo. Ebbe la peggio in una guerra con Attalo II di Pergamo (156-154) il quale qualche anno dopo, in seguito a contese ...
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Shuppiluliuma I
Re ittita (regno 1370-1340 a.C. ca.). Fondatore dell’impero. Già sotto il padre Tudkhaliya III diresse le operazioni contro i kashka (montanari del Ponto) che premevano sulla capitale. [...] Salito al trono, dopo aver eliminato l’erede designato Tudkhaliya «il giovane», completò la stabilizzazione dell’Anatolia, poi spostò l’attività militare verso la Siria allora sotto controllo mitannico. ...
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ponto
pònto s. m. [dal lat. pontus, gr. πόντος], letter. – Mare: i flutti Del p. e i solchi dell’agro (D’Annunzio). Con iniziale maiuscola, designa la regione storica della Turchia (Anatolia settentr.) che si affaccia sul Ponto Eusino (o Eussino),...
pontare1
pontare1 v. tr. e intr. [variante ant. o letter. di puntare] (io pónto, ecc.). – 1. tr. Appoggiare con forza, premendo con tutto il peso: Sanz’arme n’esce a solo con la lancia Con la qual giostrò Giuda, e quella ponta Sì, ch’a Fiorenza...