LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] , ma non si sa esattamente quando. A Firenze fu attratto soprattutto dalle opere di Andrea del Sarto e di Iacopo Carucci, detto il Pontormo, presso cui andò a bottega, a quanto dice Giorgio Vasari (VI, p. 6), dopo aver ammirato le figure della Fede e ...
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Pittore e poeta fiorentino, nato il 17 novembre 1503, morto il 23 novembre 1563; figliolo di Cosimo di Mariano, d'una famiglia oriunda da San Gimignano trasferitasi in Firenze. Alcuni scrittori dànno al [...] , si possono considerare come suoi veri maestri, più che maestro, padre all'anima all'ingegno, gli fu Iacopo Carrucci, detto il Pontormo, da cui il B. attinse, se non lo spirito, l'essenza tecnica del proprio stile. La prima evidente prova che il ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] . 453; G. Fiocco, Primizie di Michelangelo, in Rivista d'arte, s. 3, XXVI (1950), pp. 150 s.; L. Berti, Fortuna del Pontormo, in Quaderni pontormeschi, II (1956), p. 23 n. 3; Id., Il Museo dell'Accademia Etrusca di Cortona, in Antichità viva, I (1962 ...
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CAPRAIA, Anselmo da
Franco Cardini
Nonostante la frequenza del nome Anselmo sia assai elevata nell'albero genealogico dei da Capraia, e ciò abbia dato luogo a una notevole confusione, possiamo ravvisare [...] una sorella di Ugolino di Donoratico sarebbero nati: il C. Guelfo, che in un documento (1256) è detto conte di Pontormo e curatore di Fiandina figlia di Uguccione della Gherardesca, e che troviamo nel 1282 insieme col fratello Anselmo a San Miniato ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] gli epigoni vasariani e, in generale, i tardi manieristi fiorentini, con lontani riflessi dell'arte di Andrea del Sarto, del Pontormo, del Bronzino, e a volte - come in taluno degli affreschi dell'Oratorio dei Pretoni a Firenze, sua opera migliore ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] di D.J. Gordon, London 1957, pp. 270-280; M. Hirst, Michelangelo draftsman, cit., pp. 92-93, n. 38.
91 M. Hirst, Michelangelo, Pontormo e Vittoria Colonna, in Id., Tre saggi, cit., pp. 4-29.
92 Le citazioni sono da G. Vasari, Le Vite, cit., V, p. 326 ...
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CURRADI, Taddeo, detto il Battiloro
Günter Passavant
Figlio di Francesco, fu battezzato a Firenze il 26 ott. 1529 (Firenze, Arch. dell'Opera di S. Maria del Fiore, Libri di battesimo 1522-1532, c. 124r: [...] duri" e il loro stile era ritenuto dal Naldini troppo antiquato. Il C. avrebbe da allora seguito il modello del Pontormo e grazie ai consigli dei Naldini avrebbe conferito al corpo dei crocifisso "tanta sveltezza e tanta grazia e divozione"; inoltre ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] per S. Agostino di Massa Marittima, in Riv. d'arte, XXII (1940), pp. 108-118; L. Berti, in Quad. pontormeschi, n. 2, Fortuna del Pontormo, Empoli 1956, p. 23 e n. 4, tav. VII; A. da Empoli, J. D. e non J.Chimenti, in Bull. stor. empolese, 1958, n ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il Rinascimento raggiunge nei primi decenni del Cinquecento la sua maturazione, [...] col Bambino e santi dipinta nel 1518 per la chiesa San Michele Visdomini, nota col nome di Pala Pucci, Pontormo rilegge la tipologia raffaellesca della pala d’altare rifiutando lo schema piramidale o la definizione gerarchica degli spazi, e presenta ...
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FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] 1990, p. 133) i Pittori si divisero i compiti: il F. si occupò delle grottesche e il Ghirlandaio, affiancato dal Pontormo, autore della celebre Veronica, delle pitture. Per questo loro lavoro il Ghirlandaio e il F. ricevettero tre pagamenti nel corso ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...