Scienziato e letterato (Pontormo 1633 - Pisa 1714). Insegnò dal 1660 filosofia, poi matematiche a Pisa, rivelandosi uno dei più notevoli epigoni di Galileo, di cui proseguì l'opera in quelle ricerche che [...] dettero origine alla teoria dell'elasticità. Scrisse opere matematiche in latino e Rime italiane (1704). Tradusse felicemente Anacreonte, ma è ricordato specialmente per la sua traduzione (pubblicata postuma ...
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(App. III, I, p. 312)
Filologo e critico letterario italiano. Nel 1964 è passato dall'università di Pavia alla cattedra di Letteratura italiana dell'università di Firenze. Socio corrispondente dell'Accademia [...] dell'Inferno, 1961) fino all'età contemporanea (Sul Novecento, 1976), passando attraverso il Cinquecento (edizione del Diario del Pontormo, 1959; Ariosto e Tasso, 1961: Ariosto. Cinque canti, 1974), l'Alfieri (Le carte alfieriane della Raccolta Cora ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] indifferente verso ogni ottimismo politico, alle mascherate allegoriche, con cui ingegni tanto più duttili - da lacopo Nardi al Pontormo - tentano di resuscitare il mito mediceo: e un germogliante alloro fregia l'impresa del futuro duca di Urbino ...
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Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] , 1978); Rosales (1983; sull'assassinio di Trockij); Hystrio (1987); Teatro (1993); Felicità turbate (1995; sulla vita di Pontormo); Ceneri e ardori (1997; sugli ultimi giorni di Benjamin Constant). È la dolente via dell'incompiuto umano: "Perché ti ...
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FRESCOBALDI, Matteo
Fabio De Propris
Figlio del poeta stilnovista Dino e di una Giovanna poi ritiratasi a vita monacale, nacque a Firenze intorno al 1297. Suo fratello Lambertuccio, che aveva lo stesso [...] collegare, forse, alle faide in corso tra la sua famiglia e quelle dei Bostichi, degli Adimari e dei Conti di Pontormo. All'incirca nello stesso periodo, Dino, figlio di suo fratello Lambertuccio, fu gravemente ferito in un agguato dai Bostichi, che ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] variamente come prima maniera o primo m., ‘primo anticlassicismo’, ‘sperimentalismo anticlassico’, l’esperienza fiorentina di Pontormo e Rosso e del senese D. Beccafumi; si sono messe in evidenza correnti ‘anticlassiche’ eccentriche, lontane ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] avrà finalmente ragione, Giusto - nome significativo - o la sua anima?
Come nei dipinti del tardo Michelangelo o del Pontormo, pittori che il G. conosceva e ammirava, la prospettiva vacilla e un particolare insignificante - dal punto di vista della ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] ], pp. 2-8) e su Boccaccio dantista (ibid., XXIX [1921], pp. 116-122); fino ai contributi su Un diario del Pontormo (in Giorn. storico della letteratura italiana, LXIII [1914], pp. 301-305) e su Un "Assempro" quattrocentesco contro un incettatore di ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] non intendeva insomma escludere la propria persona sotto quegli indumenti funerei di cui sono addobbati tanti personaggi del Pontormo - tipico sotto questo profilo è il ritratto dell'Ardinghelli -, ma voleva che l'aspetto corrispondesse all'artificio ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] .; G. Procacci, Machiavelli nella cultura europea dell'Età moderna, Roma-Bari 1995, pp. 37 s.; M. Firpo, Gli affreschi di Pontormo a S. Lorenzo, Torino 1997, p. 288; S. Peyronel Rambaldi, Dai Paesi Bassi all'Italia. "Il sommario della Sacra Scrittura ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...