Gallerista e collezionista d'arte italiano naturalizzato statunitense (Trieste 1907 - New York 1999). Laureatosi in giurisprudenza a Milano, iniziò la sua attività di gallerista e collezionista d'arte [...] York una galleria, dove l'anno seguente presentò le prime personali di J. Johns e R.Rauschenberg; sostenitore della popart, promosse anche artisti come A.Warhol, R. Lichtenstein, J. Rosenquist, J. Chamberlain, C. Twombly. Attento agli sviluppi dell ...
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Pittore e scrittore italiano (Milano 1927 - ivi 2002). Facendo riferimento alla lezione surrealista e alla popart inglese, T. svolse la sua ricerca pittorica, costantemente accompagnata da una lucida [...] riflessione teorica, nell'ambito della nuova figurazione, sviluppando vasti cicli (Vita di Voltaire, 1967; Color & Co., 1969-70; Città italiane, 1988) ricchi di citazioni letterarie e figurative rese ...
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Industriale e collezionista tedesco (Coblenza 1925 - Aquisgrana 1995). Dopo gli studi in storia dell'arte a Magonza, nel 1952 iniziò a lavorare nell'industria presso diverse aziende, divenendo poi direttore [...] antica e medievale, arte applicata) e in seguito orientata soprattutto verso opere di arte contemporanea, come popart, minimal art, op art, nouveau réalisme, e verso le principali tendenze dell'avanguardia tedesca e dell'arte sovietica non ufficiale ...
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Arte
Nella critica d’arte, opera progettata dall’artista per essere prodotta in serie (sia in serie illimitate sia in esemplari numerati e firmati); si tratta per lo più di opere tridimensionali, di arte [...] cinetica, di popart, di optical art, di arte oggettuale ecc., prodotte secondo i metodi del disegno industriale.
Botanica
Frutto m. Complesso di frutti che deriva da un solo fiore e cioè da un gineceo apocarpico; per es. nel rovo, dov’è un ...
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Pittore statunitense (n. San Francisco 1932). Dopo aver studiato grafica e pittura presso il California College of Arts and Crafts di Oakland, è tornato a San Francisco e si è dedicato alla sua arte, ma [...] di vita quotidiana, nonché luoghi del consumismo e della società di massa (immagini che i pittori fotorealisti riprendono dalla Popart); il suo soggetto prediletto è una macchina parcheggiata di fronte a edifici residenziali, per alcuni metafora di ...
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Scultore e pittore inglese (n. Londra 1928). Ha studiato alla St. Martin's school of art e al Royal college of art di Londra. Ottenuto il Prix de Rome (1955), è stato in Italia fino al 1957; in seguito [...] ha insegnato in varie scuole d'arte inglesi e alla School of visual art di New York (1966). Tra i protagonisti della popart inglese, T. ha sperimentato diversi materiali (vernici, legno, plexiglass, ecc.) e tecniche (dal collage al fotomontaggio, ...
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Lanzarotti, Letizia. – Artista italiana (n. Rho 1990). Conosciuta con il nome d’arte Lady Be, è inventrice della tecnica del mosaico contemporaneo, costituito da oggetti di plastica di recupero, giocattoli, [...] bigiotteria e altri manufatti d'uso. Erede della popart di R. Rauschenberg, R. Lichtenstein e A. Warhol, dal 2010 ha esposto in ha realizzato con la tecnica del mosaico ritratti di icone pop del cinema, della musica e dell’arte quali M. Monroe ...
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Scultore statunitense (Rochester, Indiana, 1927 - New York 2011). Ha studiato a Chicago, a New York e al Black Mountain College, uno degli ambienti più aperti alle nuove teorie ed esperienze artistiche. [...] Partito dal filone dell'espressionismo astratto ed evolutosi nella linea della popart, è stato tra i primi a introdurre nella scultura i metalli "trovati" - soprattutto telai e pezzi d'automobile schiacciati - che usa con grande libertà creativa, ...
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Importante istituzione museale britannica, la cui collezione è stata distribuita in quattro sedi. Presso la londinese Tate Britain (prima del 2000 Tate Gallery) è ospitata la collezione di artisti britannici [...] internazionale del 20° sec. con collezioni di P. Picasso, H. Matisse, di surrealisti, di espressionisti astratti statunitensi e popart. Le altre sedi sono a Liverpool (dedicata in partic. a forme d'arte d'avanguardia quali video, installazioni ecc ...
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Pittore (New York 1923 - Southampton 2002). Studiò alla Juilliard school of music di New York per poi dedicarsi, dalla seconda metà degli anni Quaranta, alla pittura. Allievo, dal 1948 al 1951, di H. Hofmann [...] e di W. Baziotes, soggiornò in Europa. Considerato uno dei precursori della popart americana, nei primi anni Cinquanta, pur avvalendosi del linguaggio proprio dell'espressionismo astratto, reintrodusse la figurazione recuperando immagini popolari ( ...
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pop art
〈pòp àat〉 locuz. ingl. [accorciamento di popular art], usata in ital. come s. f. – Espressione riferita inizialmente alla cultura di massa e alle sue manifestazioni, estesa quindi al movimento artistico che a queste principalmente...
pop
〈pòp〉 agg. ingl. [accorciamento di popular «popolare»], usato in ital. come agg. e s. m. – Detto di produzioni e manifestazioni artistico-culturali di vario tipo che hanno avuto una diffusione di massa a partire dagli anni ’60 del Novecento:...