Sten&Lex. - Pseudonimo di duo di artisti italiani composto da Sten (n. Roma 1982) e Lex (n. Taranto 1982). Tra i più conosciuti e apprezzati artisti urbani nel mondo, rappresentano un solido riferimento [...] subisce un ripensamento importante e abbandona l’immaginario pop comune a buona parte degli stenciler per spostarsi oltre a unire due tra gli indirizzi più importanti della street art, rappresenta l’esito definitivo dell’esperienza di Sten&Lex ...
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Pseudonimo dell’artista brasiliano Francisco Rodrigues da Silva (n. San Paolo 1983). Con Os Gemeos l’artista più rappresentativo della scena dell’arte urbana e del muralismo contemporaneo in Brasile, [...] socioeconomiche connesse con la stessa. Lontano da un’estetica di tipo pop, N. si distingue per adoperare un fitto tratteggio che definisce e della Tate Modern di Londra durante la mostra Street art. La partecipazione a un evento di tale portata in ...
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Nome d’arte dell’artista francese Jean-François Perroy (n. Nantes 1957). Assieme all’artista parigino Blek le Rat è considerato il pioniere assoluto della stencil art in Europa, figura fondamentale della [...] con mascherina – consistente in un autoritratto – a Tours. Da allora la ritrattistica, in parte ispirata alla cultura pop della seconda metà del Ventesimo secolo, diviene il filone tematico più affrontato in una produzione artistica quasi totalmente ...
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Pseudonimo di artista spagnolo (n. Palo Alto 1988), nato in California ma trasferitosi sin dall’infanzia a Barcellona. Nonostante la giovane età, già da alcuni anni è considerato uno dei più talentuosi [...] e di affermare la sua inclinazione artistica votata alla figura. Conosciuto per il suo stile che rimanda al pop-surrealismo e alla lowbrow art, la pittura di A. trova il suo primo ed ideale contesto nei muri di fabbriche e strutture abbandonate ...
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Ryden, Mark. – Pittore pop surrealista statunitense (n. Medford, Oregon, 1963). Laureatosi nel 1987 presso l'Art Center College of Design di Pasadena, ha raggiunto fama mondiale realizzando le copertine [...] di vita e insieme a lui protagonista del surrealismo pop statunitense, cifre stilistiche di R. sono una Los Angeles 2007); The Artist's Museum (The Museum of Contemporary Art, Los Angeles 2010); The Gay 90's West (Michael Kohn Gallery, ...
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Sigla del gruppo di designer-architetti formato da J. De Pas, D. D’Urbino e P. Lomazzi, fondato nel 1966 a Milano. Il gruppo ha creato prodotti divenuti emblematici del design italiano, riferibili alla [...] cultura pop della fine degli anni Sessanta, come la poltrona in PVC gonfiabile Blow (Zanotta, 1967) e la poltrona a Le opere di DDL sono esposte a New York (Museum of modern art), Berlino (Kunstgewerbemuseum) e Londra (Victoria and Albert Museum) e ...
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Fotografo statunitense (n. New York 1938). Impegnato dapprima nella pubblicità, si è dedicato poi, dal 1963, all'attività di fotografo di strada, alla maniera di H. Cartier-Bresson e G. Winogrand. Concentratosi [...] On the street, Color photographs, 1963-1973 (Chicago art institute, 1994-95), Human events/Urban events (Milano the light, in collab. con M. Barrett, 2003; Aftermath: World Trade Center Archive, 2006), ha realizzato un film autobiografico (POP, 1999). ...
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Pittore e scultore inglese (n. Southampton 1937). Ha studiato all'Hornsey college of art (1958-59) e al Royal college of art (1959-60) e ha soggiornato a lungo in America. Fa parte della "nuova generazione" [...] di artisti pop inglesi, presente dal 1961 alle più importanti esposizioni internazionali. Nei suoi quadri sono caratteristiche le figure femminili dipinte secondo uno stereotipo fumettistico. Nelle sculture-mobilio la sua donna-manichino si trasforma ...
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Pittore statunitense (Cleveland, Ohio, 1932 - Los Angeles, California, 2007). Dopo aver studiato alla Cooper Union di New York, a Vienna e a Londra, si è fermato a lungo in Inghilterra, dove è stato in [...] stretto contatto con il gruppo pop, ed è tornato negli Stati Uniti nel 1967. È stato fra i teorici del distacco dall'astrazione e sommario (The Ohio Gang, 1964, New York, Museum of modern art; K. Anger and M. Powell, 1973, Aquisgrana, Neue Galerie). ...
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Fotografo statunitense (n. Aberdeen, Washington, 1934), si è formato presso l'Art Center di Los Angeles. Trasferitosi a New York, nel 1956 ha cominciato a farsi conoscere realizzando le foto per le copertine [...] città americane, mostrando in nuce le caratteristiche che diventeranno una costante dei suoi lavori: innovazione, sensibilità verso il mondo pop, attenzione per la forma. Pur senza smarrire il gusto per le immagini urbane e per lo studio della luce ...
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pop art
〈pòp àat〉 locuz. ingl. [accorciamento di popular art], usata in ital. come s. f. – Espressione riferita inizialmente alla cultura di massa e alle sue manifestazioni, estesa quindi al movimento artistico che a queste principalmente...
pop
〈pòp〉 agg. ingl. [accorciamento di popular «popolare»], usato in ital. come agg. e s. m. – Detto di produzioni e manifestazioni artistico-culturali di vario tipo che hanno avuto una diffusione di massa a partire dagli anni ’60 del Novecento:...