Oggetto di uso comune, prefabbricato, scelto da un artista che, senza usare su di esso alcun intervento di carattere estetico, ne determina il valore con l’atto mentale di percepirlo come opera d’arte. [...] -bottiglie (1914). Il r. si differenzia dall’object trouvé («oggetto trovato»), che viene invece scelto proprio per le sue caratteristiche estetiche. Oltre che da artisti dada, il r. è stato usato nell’ambito della popart e del nouveau réalisme. ...
Leggi Tutto
Pittore inglese (n. Letchworth 1931 - New York 2016). Ha studiato alla St. Albans school of art e al Royal college of art e ha insegnato alla St. Martin's school of art e in diverse università americane. [...] Esponente della seconda generazione della popart inglese, dopo un soggiorno a New York (1959-61), ha svolto una ricerca in cui interventi sulla superficie della tela e sulla struttura del telaio (Corda bianca, 1973, New York, Museum of modern art). ...
Leggi Tutto
Nome d'arte della scultrice venezolana Marisol Escobar (Parigi 1930 - New York 2016). Dopo aver studiato a Parigi si è trasferita negli USA dove ha frequentato l'Art students league e la scuola di H. Hofmann [...] e R. Rauschenberg. Occupa un posto particolare nell'ambito della popart con le sue opere in legno, personaggi, spesso riuniti ieratica fissità e dalla pungente primitiva ironia (Famiglia, 1962, e L'Ultima cena, 1984, New York, Museum of modern art). ...
Leggi Tutto
Con sede a Madrid, è una delle maggiori collezioni mondiali private di pittura. È costituita dalle opere raccolte dalla famiglia Thyssen (industriali tedeschi operanti nel settore siderurgico) a partire [...] palazzo di Villahermosa, ristrutturato da R. Moneo (n. 1937). La raccolta, ricca di ca. 800 opere, copre quasi per intero lo svolgimento della pittura europea dal 13° al 20° sec., partendo dai primitivi italiani per arrivare alla popart. ...
Leggi Tutto
Composizione di oggetti, o parti di essi, generalmente applicati a un supporto. Primi esempi possono essere considerati i collages polimaterici cubisti; particolarmente significative furono le esperienze [...] secondo dopoguerra la tecnica dell’a. ha svolto un ruolo importante come mezzo di passaggio dall’espressionismo astratto alla Popart (R. Rauschenberg) ed è stata adottata da numerosi esponenti del Nouveau Réalisme (Arman, Spoerri) e, portata a scala ...
Leggi Tutto
Pittore svedese (San Paolo, Brasile, 1928 - Stoccolma 1976). Visse dapprima in Svezia, dove compì gli studî e svolse le sue prime attività come scrittore di teatro, poeta e giornalista, e successivamente [...] a New York, dove entrò in contatto con le più vive correnti d'avanguardia. Vicino ai modi della popart, F. se ne distaccò per una sua inesauribile vena critica e ironica, che lo spinse ad accumulare i segni più disparati dell'universo di immagini ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del pittore spagnolo Rafael García Gómez (n. Toledo 1935). Dopo un esordio non figurativo (1955), che lo ha portato a una esaltazione dei valori di luce e di colore, si è volto a una pittura [...] acre e violenta, che aggredisce il repertorio d'immagini stereotipate della comunicazione di massa, in una versione volutamente sensazionale, beffarda e ironica, a volte cupamente drammatica, con apporti del linguaggio dell'informale e della popart. ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore haitiano (n. Port-au-Prince 1937). Ha studiato all'Art students' league di New York (1957-60) e dal 1962 si è stabilito a Parigi. Elementi immaginarî, ereditati dalla mitologia haitiana, [...] caratterizzano le sue prime opere, collages e assemblages, sostituiti poi da scritte, oggetti di vita comune, parti del corpo umano al limite tra la popart e una nuova figurazione. ...
Leggi Tutto
GNOLI, Domenico
Rosalba Zuccaro
Pittore, illustratore e scenografo, nato a Roma il 3 maggio 1933, morto a New York il 17 aprile 1970. Cresciuto in un ambiente familiare di letterati e storici dell'arte, [...] ecc.) o su loro particolari ingigantiti, proponendoli in una veduta ravvicinata minuziosamente descrittiva. Solo marginalmente avvicinabile alla PopArt o all'iperrealismo o ancora a una certa concezione ottica, l'arte di G. con l'astratto isolamento ...
Leggi Tutto
LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] quanto profonda sia stata la lezione di White.
Gli anni Sessanta hanno visto anche l'affermarsi di correnti artistiche come la PopArt e l'Arte Povera, in cui la fotografia gioca a vario titolo un ruolo piuttosto rilevante; si va dalle serigrafie di ...
Leggi Tutto
pop art
〈pòp àat〉 locuz. ingl. [accorciamento di popular art], usata in ital. come s. f. – Espressione riferita inizialmente alla cultura di massa e alle sue manifestazioni, estesa quindi al movimento artistico che a queste principalmente...
pop
〈pòp〉 agg. ingl. [accorciamento di popular «popolare»], usato in ital. come agg. e s. m. – Detto di produzioni e manifestazioni artistico-culturali di vario tipo che hanno avuto una diffusione di massa a partire dagli anni ’60 del Novecento:...